Oggi l’Italia è praticamente spaccata a metà per quanto riguarda la suddivisione in zone. In area bianca vi sono Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Molise, Puglia, Sardegna, Toscana, Umbria, Valle Aosta, mentre in quella gialla Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, PA Bolzano, PA Trento, Piemonte, Sicilia, Veneto. Dalla prossima settimana la situazione potrebbe evolvere in negativo con un significativo aumento delle regioni in zona gialla, mentre altre potrebbero addirittura tornare in zona arancione che in Italia non si vede dalla scorsa primavera.
Con l’introduzione dell’obbligo di indossare la mascherina all’aperto anche in zona bianca, sostanzialmente non esistono differenze con quella gialla. La differenza tra le due zone consisteva infatti nella possibilità in quella più chiara di non portare la mascherina nei luoghi all’aperto. Gli spostamenti non avranno limiti e le attività resteranno aperte. Valgono le regole sul Super Green Pass. Tutto invariato anche in zona arancione, ma solo per i vaccinati. La zona gialla è dunque al momento un segnale di allarme, un invito ad essere più prudenti per evitare la zona arancione e le restrizioni, in particolare per chi non possiede il Super Green Pass.