In tutta Italia in queste ultime settimane si è registrato un incremento dei casi covid dovuti alla variante Omicron. Anche a Napoli sono in crescita i positivi e molti sottolineano come il sistema di tracciamento sia ormai saltato. Nonostante siano passati giorni dal primo tampone positivo, molti non sono stati registrati sul portale dell’Asl né è stato revocato il Green Pass.
Una situazione che spinge il governatore De Luca a chiedere misure più restrittive anche per quanto riguarda la prossima apertura della scuola. E’ soprattuto tra giovanissimi che il contagio dilaga. Come spiegato all’Ansa da Vincenzo Tipo, primario del Pronto Soccorso dell’ospedale pediatrico Santobono di Napoli:
“La situazione è difficile. Abbiamo raddoppiato i posti letto per i bimbi con il covid, passando da 10 a 20 che oggi sono tutti pieni. Il reparto è completamente pieno. Abbiamo una percentuale di accessi al pronto soccorso di bimbi malati di covid di 50 al giorno. Sono numeri inimmaginabili fino a due settimane fa, che non avevamo mai avuto. La maggior parte si tratta di bimbi lattanti, al di sotto di un anno. Hanno la febbre anche alta che spaventa i genitori che li portano qui e dal nostro tampone emergono positivi. Per fortuna non tutti necessitano del ricovero, la maggior parte non hanno patologie respiratorie né sono disidratati e quindi li mandiamo a casa con controlli del pediatra di base. Meno del 10%, invece, li ricoveriamo“.
Tipo cerca poi di spiegare il motivo del numero crescente di casi covid tra i bambini:
“I genitori sono spaventati e cerchiamo di rassicurarli, spieghiamo loro le manifestazioni da tenere sotto controllo e di interfacciarsi con il pediatra di famiglia, che poi ci ricontatta se vede che la cosa stesse stiano peggiorando. L’Omicron si comporta così, lo dicevamo da tempo che se una buona parte dell’età adulta è vaccinata, il virus per sopravvivere deve aggredire chi non ha anticorpi e quindi parliamo dei bimbi non vaccinati da 0-5 anni, in cui il covid trova terreno molto fertile. Attualmente i bambini costituiscono infatti il 30-35% di tutti i positivi in Italia“.
Intanto l’Asl Napoli 1 ha deciso di rimandare tutti i ricoveri non urgenti.