Parla esclusivamente di Covid e scuole, oggi, Vincenzo De Luca nel corso della consueta diretta social del venerdì. Il Presidente della Campania, il quale ha annunciato che la regione resterà ancora in zona bianca, ha comunicato la propria decisione sulla ripresa delle lezioni in presenza.
Scuole, De Luca: elementari e medie non riapriranno
“Al punto in cui siamo arrivati per me la posizione più comoda sarebbe non fare niente. Quello che dovevamo fare per parlare chiaro e denunciare le situazioni lo abbiamo fatto per tempo e prima di tutti gli altri. Ma io non mi sento di contemplare questo scivolare dell’Italia verso il disastro, c’è da stare male nel vedere il caos che sta crescendo in vista del 10 gennaio. Ho la sensazione che si mettano in piedi provvedimenti che finiscono per trasformare i nostri bambini in cavie sull’altare della politica politicante, dell’opportunismo e degli ideologismi. A volte le immagini pubbliche sono esattamente il contrario della realtà, cioè chi prende queste misure apparentemente favorevoli al mondo della scuola fa esattamente il contrario. C’è qualcuno che può sostenere che aprire le scuole in questo caos possa favorire la didattica, la formazione, l’equilibrio psicologico dei nostri bambini, la tranquillità di docenti e personale scolastico? Chi ha preso decisioni cervellotiche è nemico della scuola”.
“I dati che abbiamo noi in Campania. Abbiamo 3000 positivi tra il personale scolastico e credo 19mila positivi nella fascia 0-19 anni. La Percentuale di vaccinazione al di sotto delle prime medie ed elementari è meno del 10%; aumenta nelle superiori. I sindaci ci invitano a ritardare la riapertura dell’anno scolastico per due, tre settimane. I presidi ci hanno detto che non riescono a garantire l’apertura delle scuole in sicurezza”.
“In questa condizione credo che sia irresponsabile aprire le scuole il 10 gennaio. Non riapriremo le medie e le elementari. In queste ore le nostre strutture sanitarie stanno lavorando e con tutta probabilità prenderanno la decisione di una proroga per la riapertura dell’anno scolastico a fine gennaio. Non ci sono le condizioni minime di sicurezza. Per il resto seguiremo con attenzione la situazione del contagio e dell’epidemia facendo tutto ciò che è nelle nostre possibilità”.