Vaccini nelle scuole per spingere la campagna vaccinale. Ecco l’ipotesi che il Governo sta valutando attentamente per poterlo rendere realizzabile. In effetti, le somministrazioni del vaccino ai bambini nella fascia d’età tra i 5 e gli 11 anni non sembrano decollare. Eppure, quella del vaccino, potrebbe essere la soluzione per evitare la chiusura degli istituti e il ritorno in DAD.
L’idea quindi è quello di seguire il modello della Puglia. Nella regione meridionale, infatti, decine di istituti hanno raccolto le adesioni per i vaccini, eseguite poi nelle scuole da team delle Asl. Occorre però distinguere la situazione tra i ragazzi in età adolescenziale ed i più piccoli, proprio come il Ministro per l’istruzione, Patrizio Bianchi, ha voluto chiarire.
Come riporta Sky TG24, altra idea per il quale il Governo sta valutando di realizzare è di prolungare le lezioni fino a giugno. “Finora non è stato perso un giorno di scuola, ma se dovesse essere necessario ne possiamo ragionare con le regioni.” spiega il Ministro Bianchi. Un’ipotesi che non sembra esser contemplata è invece quella delle chiusure delle scuole. Come spiega il Ministro dell’Istruzione, il Governo ha come principio che gli istituti debbano essere gli ultimi a chiudere. “Abbiamo fatto una scelta di unità del Paese che è il principio per cui la scuola deve essere l’ultima a chiudere.” Afferma Bianchi a questo proposito. “Abbiamo avuto il massimo dei contagi con la scuola chiusa e avere la scuola chiusa con i ragazzi che hanno altri contatti non sarebbe spiegabile.”
Intanto oggi è il secondo giorno di scuola per gli studenti della Regione Campania. Annullata, infatti, la precedente ordinanza del Presidente di Regione, Vincenzo De Luca, dal Tar. “Noi abbiamo una linea diversa, le decisioni vanno prese prima che esploda il problema.” commenta in merito il Presidente di Regione, ritendendo “virtuali e inattuabili” le misure del Governo.