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Scuole aperte, De Luca: “Governo demagogico e offensivo. In Italia non va tutto bene”

Vincenzo De Luca scatenato contro il Governo e Mario Draghi nella diretta social di oggi. Dopo aver sottolineato che, a suo avviso, il Governo ha preso in estremo ritardo delle misure di prevenzione dei contagi, per poi assumere delle decisioni cervellotiche e demenziali (sulle quarantene, per esempio), ha cominciato a parlare della scuola con riferimento all’ordinanza della Campania sospesa dal Tar su ricorso del Governo nazionale.

Scuole: De Luca durissimo contro Draghi e il Governo

“Sulle scuole la mia sensazione è questa: l’unico obiettivo della conferenza stampa di era quello di dimostrare ai cittadini italiani che in Italia va tutto bene, l’economia cresce, le scuole si aprono, non abbiamo grandissime problematiche rispetto al Covid. È stata una scelta demagogica e inaccettabile”.

“Il governo ha impugnato un’ordinanza della Regione Campania estremamente equilibrata e misurata. In Campania le scuole si sono aperte il 10 gennaio, tutte tranne le elementari, medie e materne per una ragione di merito molto semplice: essendo quella fascia età più bassa e non vaccinata in misura ampia, ci è sembrato adeguato prendere due settimane di respiro per avviare la campagna di vaccinazione e avere poi la scuola in presenza con maggiore tranquillità. Due o tre settimane di respiro, non di più”.

“Ci siamo trovati di fronte a posizione irrispettosa e offensiva del Governo nei confronti della Regione Campania, e incomprensibile. Il Governo ha impugnato l’ordinanza alle 22.15 di domenica sera: le scuole si aprivano il lunedì. In questo momento abbiamo in Campania 111 comuni dove non si sono riaperte le scuole, allo stesso tempo abbiamo comuni importanti e regioni che hanno prorogato l’apertura dell’anno scolastico. In Sicilia abbiamo i comuni di Palermo e Catania dove i sindaci hanno chiuso non le elementari, ma la totalità delle scuole. Il Governo non ha impugnato nulla. Ha fatto un’azione propagandistica contro la Campania per dire che era tutto aperto”.

“Ad agosto il Governo ha approvato un decreto legge che stabilisce che le regioni non possono prendere misure più restrittive se la regione non è in zona rossa e non c’è una situazione eccezionale. Abbiamo fatto l’ordinanza in Campania ritenendo che la situazione fosse eccezionale, ritenendo di essere perfino nello spirito di quel decreto legge che per un altro verso è semplicemente demenziale. Le regioni possono prendere misure restrittive solo quando il problema è esploso e le misure sono inutili. Se prendi una misura preventiva per non andare in zona rossa e tenere le scuole aperte davvero, non una giornata, non si può fare. Tipico della demenzialità burocratica che questo Governo come quello precedente sta cercando di riproporre. Nella conferenza stampa il Presidente del Consiglio ha parlato mezz’ora contro la didattica a distanza. Bene, osservo che la didattica a distanza non l’ha chiesta nessuno, quindi è stata una mezz’ora di esposizione demagogica contro un obiettivo inesistente”.

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