Napoli – L’obiettivo prioritario ribadito più volte da Gaetano Manfredi è quello di migliorare la qualità della vita dei cittadini napoletani. A questo risultato si può giungere attraverso vari interventi, ma quello più importante sembra essere il miglioramento sensibile dei trasporti: le conseguenze positive sarebbero spostamenti pubblici più veloci ed efficienti, diminuzione del traffico, convenienza economica (risparmi in termini di acquisto di veicoli, assicurazioni, parcheggi e così via), diminuzione dell’inquinamento atmosferico.
In un’intervista rilasciata a La Repubblica il sindaco di Napoli fa il bilancio dei suoi primi cento giorni a Palazzo San Giacomo. Sul miglioramento dei trasporti ha affermato: “È tra le cose che più mi chiedono i cittadini. Dobbiamo però distinguere. Per la gomma, quest’anno va a gara il servizio e immaginiamo di irrobustire Anm, come ricapitalizzazione e come governance. Sui bus elettrici stiamo andando all’unisono, io, il sindaco di Roma, Gualtieri, e il primo cittadino di Milano, Sala. Sui bus elettrici c’è appena stato il progetto finanziato dal Pnrr per le tre grandi città: su Napoli con 202 milioni. Ora stiamo pensando alla necessaria distribuzione di centraline presso tutti i nostri depositi. E siamo in rapporti costanti con Milano. Non escludo nulla, ma Atm può portarci molta esperienza”.
Sui treni nuovi: “Con l’assessore Cosenza contiamo molto sulla collaborazione del Ministero ed in particolare di Ansfisa, l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture: poter usufruire dei primi 10 treni è fondamentale. Dobbiamo avere una frequenza che sia accettabile: di 5 minuti, massimo 10, oggi non è da metropolitana”. Sulla Linea 6, infine: “Apriremo nel 2022, non serve una data”.