Con la variante Omicron la pandemia potrebbe starsi avviando verso la sua fine, secondo le previsioni dell’OMS. A concordare con questa linea è il presidente dell’AIFA, Giorgio Palù: stando alle sue parole, il Covid sta pian piano diventando endemico.
“Questo lo si acquisisce o per selezione naturale, perché il virus non ha interesse a uccidere l’ospite, o perché aumentano le difese immunitarie“, ha spiegato Palù al GR1 di Rai Radio 1. “E, tra vaccinazioni e infezione naturale, ci stiamo avvicinando verso quella che è un’immunizzazione della popolazione umana“.
Per quanto riguarda la variante Omicron, Palù afferma che, “se può avere la contagiosità che ha adesso più la capacità che aveva Delta di infettare anche un polmone, ecco che può diventare un problema molto serio. Ma è difficile che un virus muti in queste condizioni, perché ha già ottenuto un vantaggio selettivo“.
“Credo che, dal punto di vista della virologia evoluzionistica, tenda a diventare più contagioso, magari più immuno-evasivo, ma meno virulento“, afferma il presidente dell’AIFA a proposito del virus che causa l’infezione da Covid. Una tesi in linea con quella di Hans Kluge, responsabile OMS dell’Europa.
Secondo l’analisi condotta da Kluge, infatti, la variante Omicron potrebbe colpire circa il 60% degli europei entro il mese di marzo avviando una nuova fase della pandemia che potrebbe segnare la fine dell’emergenza, con ulteriori casi di contagio ma totalmente gestibili.