Manfredi sullo sgombero dei senzatetto: “Tenere le persone per strada non è segno di dignità”
Gen 27, 2022 - Serena Palumbo
“Tenere le persone per strada non è segno di dignità per loro e per Napoli” così il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha commentato la problematica dei senza fissa dimora e l’iniziativa di sgombero di alcuni di essi presenti nella Galleria Umberto di Napoli. Infatti, in occasione delle celebrazioni della Giornata della Memoria, il sindaco Manfredi ha risposto ad alcune domande in merito alla condizione dei senza fissa dimora di Napoli, in seguito agli sfollamenti avvenuti lo scorso 20 gennaio 2022 per ordine comunale nella Galleria Umberto.
Manfredi sui senzatetto
“Io credo che i senza fissa dimora debbano da noi essere aiutati non solo a trovare una sistemazione dignitosa e decorosa, ma anche a inserirsi nella società. Le nostre unità di strada stanno lavorando con impegno per fare in modo di indirizzare queste persone con una loro scelta personale verso una sistemazione adeguata” questa la spiegazione del sindaco di Napoli in merito all’operazione che con le unità di strada sta attuando per aiutare le persone che dormono per strada ad avere una vita migliore.
Poi prosegue: “Questa è una questione complessa, che va al di là di una semplice collocazione abitativa. Tra i senza fissa dimora ci sono tante realtà diverse: povertà, dipendenza da alcol o da sostanze, problemi psichiatrici, insomma ci sono situazioni molto difficili. Io non credo che tenere le persone per strada sia un segno di dignità per loro e per la città di Napoli.
Noi dobbiamo fare di tutto per togliere le persone dalla strada, offrendogli una sistemazione, ma sappiamo bene che per fare questo bisogna fare in modo che le persone siano consapevoli che la strada non è la loro casa. E’ spesso capitato che queste persone venissero portate in posti di grande dignità, ma poi sono voluti tornare in strada, perché ritornare lì significa poter seguire pratiche di dipendenza che in un luogo assistito non sono possibili. Bisogna guidare queste persone, facendole rientrare in un percorso di inserimento nella società“.