Uccisa dal vicino, come è stata ammazzata Rosa: terminata l’autopsia
Feb 09, 2022 - Claudia Ausilio
Rosa Alfieri
E’ terminata ieri pomeriggio, 8 febbraio, l‘autopsia sul corpo di Rosa Alfieri, la 23enne uccisa il 1 febbraio scorso a Grumo Nevano, nel Napoletano.
Uccisa dal vicino, terminata l’autopsia
Dall’esame non sarebbero stati riscontrati segni evidenti di violenza sessuale. I graffi ritrovati sul corpo sarebbero compatibili col tentativo di reazione all’aggressione e anche i vestiti in disordine sarebbero da ricondurre alla colluttazione. La salma è stata restituita alla famiglia. I funerali si svolgeranno stamattina nella chiesa di San Tammaro Vescovo.
L’autopsia si è svolta nel centro medico-legale regionale di Giugliano in Campania ed è durata oltre sei ore. I risultati completi verranno depositati entro 90 giorni ma le prime indiscrezioni confermerebbero quello che è emerso dalle analisi esterne: Rosa sarebbe stata strangolata e non ci sarebbe stata violenza sessuale. A dirlo è ilmattino.it.
D’Ambra ha sempre negato le violenze
Il 5 febbraio è stato convalidato il fermo di Elpidio D’Ambra, che ha confessato l’omicidio di Rosa, ora si trova in carcere a Poggioreale. Al Gip ha raccontato di aver ucciso la ragazza perché alcune voci nella testa glielo dicevano, ma ha sempre negato di averla violentata.
La 23enne, secondo il racconto del giovane, sarebbe stata uccisa nel salotto e poi trascinata in bagno per nasconderla. Il corpo è stato poi scoperto dal padre della vittima e da un amico di D’Ambra che aveva le chiavi di casa. La fuga del presunto omicida è terminata all’ospedale di Fuorigrotta dove si è recato perché aveva accusato un malore e dove degli agenti lo hanno riconosciuto.
Oggi i funerali, lutto cittadino a Grumo Nevano
I funerali di Rosa si terranno stamattina 9 febbraio, alle ore 11 nella chiesa di San Tammaro Vescovo, in piazza Pio XII a Grumo Nevano (Napoli). Il sindaco Gaetano Di Bernardo ha proclamato il lutto cittadino e la decisione è stata ufficializzata ieri con un’apposita ordinanza comunale.
“La comunità – scrive Di Bernardo nell’ordinanza – è profondamente addolorata e scossa da questo tragico avvenimento che ha lasciato tutti i cittadini attoniti e lascerà per sempre una traccia indelebile nel loro animo. La proclamazione del lutto cittadino è il modo con il quale l’Amministrazione intende partecipare al profondo dolore dei familiari e manifestare solennemente e tangibilmente il proprio dolore e quello dell’intera comunità per questa ingiusta perdita di una giovane vita umana“.