Il Governo sta avviando una graduale riapertura del Paese valutando un allentamento dell’obbligo di Green Pass che, già nei prossimi mesi, potrebbe decadere limitatamente ad alcune attività come ristoranti e bar all’aperto.
L’orientamento del Ministero della Salute, reso noto da ‘Il Corriere della Sera’, è quello di rendere l’obbligo di certificazione verde meno stringente quando sarà completata la campagna vaccinale dedicata alle terze dosi. Un obiettivo annunciato anche dal sottosegretario Andrea Costa.
Considerando il ritmo crescente delle somministrazioni, unitamente alle persone che hanno contratto il virus, già verso primavera si registrerebbero numeri importanti. Stando al piano dell’esecutivo l’obbligo di Green Pass decadrà innanzitutto per bar e ristoranti all’aperto e nei luoghi (non al chiuso) dove si svolge attività sportiva come i circoli.
Le palestre probabilmente saranno tra le ultime attività a liberarsi dell’obbligo di certificazione così come cinema e teatri al chiuso. Quasi sicuramente la certificazione continuerà ad essere necessaria per accedere ai mezzi di trasporto a lunga percorrenza e per quelli del trasporto pubblico locale. Per i negozi è probabile che il Green Pass venga abolito mantenendo, però, la regola degli ingressi contingentati.
Per i lavoratori l’utilizzo della certificazione verde potrebbe essere esteso ulteriormente andando oltre anche il 15 giugno, data che segna la fine dell’obbligo vaccinale per gli over 50. L’ingresso in fabbriche e uffici, dunque, considerando anche il rientro dei lavoratori in smart working, potrebbe essere concesso soltanto tramite Green Pass.