La miss Italia Zeudi di Palma ospite di Porta a Porta: “Io un esempio per i giovani. Continuerò a studiare”
Feb 18, 2022 - Chiara Di Tommaso
Ha suscitato molto clamore mediatico il ritorno della fascia di Miss Italia in Campania e in particolare a Scampia. A vincerla è stata infatti Zeudi Di Palma, una ventenne che abita nelle vele e che ha mostrato un altro volto di quella realtà. La miss ieri sera è stata ospite di Bruno Vespa nel corso del programma ‘Porta a Porta‘.
LA MISS ZEUDI DI PALMA OSPITE DI PORTA A PORTA
Il conduttore ha prima mostrato un video nel quale si vede ‘l’abbraccio di Scampia‘ che festeggia Zeudi e poi ha chiesto alla ragazza cosa pensasse del quartiere e se avesse mai pensato di finire su una cattiva strada:
“Ho avuto la fortuna di avere una madre che mi ha dato dei valori e un’educazione tale non cadere in questo rischio, da pensare in un modo diverso e soprattutto alle conseguenze. Adesso mi trovo in una posizione dove devo essere d’esempio per aiutare tutte le persone. Lo studio apre la mente e dà anche quella sensibilità di comprensione verso queste difficoltà, per questo anche dopo miss Italia continuerò a studiare“.
La mamma, ospite anche lei di Vespa, ha fondato una Fondazione per aiutare chi è in difficoltà:
“Prima di tutto sono figlia di Scampia e quindi le difficoltà le ho dovute affrontare tutte sulla mia persona, mi sono calata facilmente quindi a capire le esigenze dei ragazzi. Volevo che si evitasse che i miei figli potessero vivere i miei stessi disagi, con queste etichette e pregiudizi. Parlo della mia esperienza, quando mi recavo a fare un colloquio, spesso ero spinta a nascondere al datore di lavoro da dove venivo, sapevo se no che non sarei stata scelta. Nella fantasia delle persone, viaggia che tutta Scampia è fatta di droga, malavita. Mia figlia, al di là della bellezza sta mostrando cosa è Scampia“.
Vespa poi chiede alla ragazza quali sono stati i disagi dei giovani durante la pandemia:
“Ci siamo trovati catapultati in una realtà un poco cruda, ho fatto la prima maturità con il covid a distanza. Sono un esempio di questi giovani che hanno vissuto la mancanza di relazioni e ciò può portare alla depressione, ovviamente uno si è buttato sul cibo. Parlo quasi da sociologa, la socializzazione è fondamentale. Ho iniziato l’università in un periodo critico del covid quindi non ho avuto modo di relazionarmi con i miei colleghi, questo ovviamente non ha giocato a mio favore, la mancanza di stimolo nello studio è dato dalla mancanza di relazione con i ragazzi“.