Luca Abete si è occupato dei tamponi rapidi effettuati nelle farmacie, di cui una a Caserta, senza l’esibizione del documento o della tessera sanitaria, cosa che rischia di facilitare la vita ai furbetti dello scambio d’identità e l’ottenimento di facili green pass.
Addirittura nel servizio, il gancio dell’inviato di Striscia la Notizia fa il tampone indicando come codice fiscale quello di Lino Banfi. Verificata la pratica scorretta, Abete ha fatto irruzione in farmacia lasciando il titolare senza parole.
Questa pratica sta favorendo dei veri e propri scambi di persona.
Federfarma, in una circolare consultabile nella parte ad accesso riservato del sito www.federfarma.it, invita le farmacie a richiedere l’esibizione di un valido documento di riconoscimento a chi intende sottoporsi a un test antigenico rapido in farmacia. «L’esatta identificazione del soggetto interessato è rilevante ai fini sanitari, per attribuire correttamente il referto al soggetto a cui è stato somministrato il tampone, nonché ai fini legali perché, come noto, l’esito di un tampone antigenico rapido può produrre effetti giuridici», precisa Federfarma che, quindi, anche al fine di evitare condotte illecite, la richiesta di un documento d’identità ai cittadini che effettuano un tampone in farmacia.