Sono tutti salvi i passeggeri e i membri dell’equipaggio dell’Euroferry Olympia della Grimaldi Lines sulla quale viaggiavano circa 288 passeggeri diretti a Brindisi. Un incendio è scoppiato a bordo del traghetto e solo il pronto intervento del comandante ha evitato il peggio. Tutti infatti sono sbarcati sull’isola greca di Corfù sani e salvi anche se alcune agenzie parlano di alcuni passeggeri che al momento sembrano essere dispersi (una notizia che però è stata smentita da alcune fonti governative).
L’incendio sarebbe partito forse da un camion presente nella stiva al garage numero 3 mentre la nave si trovava tra Grecia e Albania, a circa 9 miglia dalla costa. Secondo i media locali, a bordo c’erano 239 passeggeri, di varie nazionalità, e 51 membri dell’equipaggio (tra italiani e greci). A trarli in salvo una motovedetta italiana della guardia di finanza, la ‘Monte Sperone’ che si trovava in zona perché stava rimorchiando un mezzo in avaria, poi coadiuvata da altri mezzi inviati sul posto dalla guardia costiera greca. L’incendio sarebbe scoppiato in una delle stive della nave che trasportava principalmente tir (153) e i loro autisti. A dare l’ordine di abbandonare il traghetto è stato il comandante che si è subito reso conto dell’impossibilità di spegnere le fiamme. La nave italiana della guardia di finanza ha messo in salvo 243 passeggeri. Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco si sono complimentati con i soccorritori chiamando il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Zafarana.
Il comandante del ‘Monte Sperone’, il maggiore Simone Cristalli, ha raccontato all’Adnkronos cosa è successo la scorsa notte:
“Tra i passeggeri, ma anche tra i membri dell’equipaggio, c’era massima apprensione. C’erano persone che piangevano, l’incendio su una nave è un evento spaventoso. Abbiamo soccorso anche bambini piccolissimi. La nostra attività è iniziata alle ore 23 di ieri. Ci trovavamo in Grecia, a Corfù, per il rimorchio a una nostra unità navale rimasta in avaria, e stavamo navigando verso l’Italia. Alle 4.20 abbiamo ricevuto la chiamata da una nave in difficoltà che ci chiedeva aiuto e che poi ha proceduto a dichiarare l’abbandono del mezzo. Prontamente abbiamo usato i due battelli di servizio che abbiamo a disposizione e li abbiamo mandati nei pressi della motonave: sono state recuperate in prima battuta due persone, poi le scialuppe di salvataggio, colme sia dei membri dell’equipaggio che dei passeggeri, sono state condotte nei pressi del nostro pattugliatore e abbiamo proceduto al trasbordo. I tempi di reazione sono stati immediati“.