“Almeno due strade di ogni municipalità saranno illuminate con le Luci d’Autore, disegnate dal maestro Esposito, dai ragazzi dell’Accademia di Belle Arti, dai giovani studenti di Architettura della Federico II o da artisti che vorranno avvicinarsi all’iniziativa – ha spiegato il presidente della Camera di Commercio di Napoli, Ciro Fiola -. I risultati del Report di Ricerca affidato a Demos Marketing International sulla customer satisfaction dell’iniziativa Illuminiamo Napoli dello scorso anno, ci hanno spinto ad alzare il livello e di lanciare un’altra sfida per la città e le imprese. Sono certo che le nostre luci, potranno attrarre tantissimi turisti e dare un contributo al rilancio della città”.
“Sono tre le principali tipologie di intervento artistico urbano, che definiamo DI-segni di Luce d’autore – ha spiegato Lello Esposito che ha assunto l’incarico in forma gratuita – I “DI-segni di Luce”, ideati dagli artisti napoletani che saranno coinvolti nel progetto e chiamati ad interpretare, secondo un alfabeto visivo “ségnico”, la multiforme identità di Napoli; i “Percorsi di Luce”, itinerari luminosi sviluppati a partire dalle arterie stradali e porte storiche d’accesso alla città di Napoli, così come da quelle d’ingresso “contemporanee”; l’ ”Illuminazione di Scenario”, con la realizzazione di interventi di illuminazione architetturale in diversi punti della città, privilegiando l’individuazione e la valorizzazione dei suoi luoghi più “in ombra”, spazi ed edifici dal rilevante valore simbolico, artistico o storico, ma meno conosciuti e sui quali è necessario portare luce”.
“A Napoli siamo straordinari quando facciamo cose difficili e questa è un’autentica sfida – ha spiegato il sindaco, Gaetano Manfredi –. Un’esperienza di questo tipo, che in 10 mesi coinvolgerà l’intera città dal centro alle periferie per culminare in un progetto artistico e culturale di straordinario impatto a livello internazionale, è unica. Napoli avrà così le sue luci, un patrimonio pubblico che nascerà dalla fantasia e dall’impegno dei giovani e degli artisti della città”.