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Ucraina in ginocchio, Napoli non lascia soli i civili: è pronta ad accogliere i profughi

A poche ore dalla decisione di Putin di dare inizio alla guerra, la città di Napoli non abbandona il popolo dell’Ucraina annunciando la disponibilità di accogliere i profughi. Il console onorario di Bulgaria nella città partenopea, Gennaro Famiglietti, ha rivolto l’invito al console ucraino Maksym Kovalenko dichiarandosi pronto ad ospitare i cittadini attaccati dalla Russia. A renderlo noto è l’Ansa.

Guerra, Napoli al fianco dell’Ucraina: pronta ad accogliere i profughi

“Caro Maksym, Napoli è la città dell’accoglienza, per la sua storia e la sua cultura mediterranea non farà mancare il suo sostegno e appoggio per accogliere i profughi provenienti dall’Ucraina. Libertà, democrazia e diritti dei popoli sono valori che ci spingono a missioni di solidarietà che solo attraverso l’impegno e il legame che possono mettere in campo la cultura e la diplomazia possono diventare concrete” – ha scritto Famiglietti in una lettera indirizzata al console generale dell’Ucraina a Napoli.

Un grido lanciato per soccorrere le famiglie ucraine coinvolte dagli attacchi sferrati dalla Russia a partire da questa mattina. Diverse le città coinvolte come Odessa, Kharvik, Mariupol, Leopoli e Kiev. Per la prima volta, dopo la seconda guerra mondiale, il suono delle sirene ha invaso la capitale e milioni di civili si sono dati alla fuga.

Anche il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, si è espresso sul conflitto dichiarando: “Non possiamo fare altro che esprimere la nostra piena solidarietà e chiedere un intervento di tutti i paesi per il blocco immediato degli interventi sui civili. Ovviamente il clima è quello che è, dobbiamo andare avanti rispetto le scadenze che abbiamo. L’Italia è il paese più esposto dal punto di vista delle forniture energetiche, dobbiamo essere preparati a ricadute sull’apparato riproduttivo del nostro paese, ad oggi imprevedibili ma anche pesanti. Dobbiamo essere pronti a tutto”.

Giornalista pubblicista, laureata in Comunicazione. Amo scrivere della mia città e dell'eccellenza che la connota da sempre