L’Italia apre le sue porte ai profughi ucraini. Ogni Regione sta infatti preparando un piano di aiuti per chi arriverà dal paese ormai in guerra da giorni. Se si è mossa la solidarietà di tante persone (in 12 ore ben 580 i posti letto messi a disposizione dai napoletani, la metà presso la propria abitazione), anche i Comuni si preparano ad accogliere donne e bambini.
In particolare come scritto dal sindaco di Bacoli, Josi della Ragione, in un post sl suo profilo, la città accoglierà una donna e i suoi tre bambini:
“È in arrivo a Bacoli una giovane donna ucraina, con tre figli. Insieme alla sua famiglia. Da bambina, dopo lo scoppio della centrale nucleare di Chernobyl, negli anni ‘80, fu accolta nella nostra città. Arrivò da bimba. Oggi, ci ritorna da mamma. È una storia tragica, frutto di una guerra atroce. Ma è anche una commovente manifestazione di solidarietà tra popoli. Sarà ospitata da bacolesi, che si sono offerti di accogliere. Noi, tutti insieme, daremo una mano. Siamo già in contatto con molte realtà locali, per organizzare la rete di solidarietà da inviare dove si soffre. Dove, purtroppo, si muore ogni minuto. Bacoli farà la sua parte. Grazie ad ognuno di voi. Sono orgoglioso di poter rappresentare, e di essere il primo servitore, di una comunità dal cuore così grande. Insieme, per aiutare. Insieme, per la pace“.
Intanto la Protezione civile della Regione Campania comunica che sono arrivati i primi profughi ucraini all’Ospedale del Mare che da covid center è stato convertito in centro di assistenza. Sono stati consegnati kit di prima necessità e abbigliamento pulito a donne e bambini scappati dalla guerra.
“La Protezione Civile della Regione Campania con il supporto dell’ASL Napoli 1 Centro è impegnata nelle attività di prima accoglienza dei cittadini provenienti dall’Ucraina presso l’edificio-albergo dell’Ospedale del Mare. La struttura regionale di Protezione civile, attraverso la Sala operativa, ha attivato volontari e psicologi per offrire il massimo sostegno possibile. Ai profughi viene fornito materiale di prima assistenza, un kit per l’igiene personale e abbigliamento nuovo. La Regione Campania partecipa al Meccanismo Europeo di Protezione Civile“.