Fontana prende spunto dalle parole del presidente Zelensky che, rivolgendosi all’Occidente ed in particolare all’Europa, ha gridato: “Siamo come voi”. Ossia il popolo ucraino crede negli stessi valori, primo tra tutti la libertà che sta difendendo a costo della vita, contro una superpotenza nucleare che può contare su un esercito infinitamente meglio attrezzato.
“Ora è il momento di dimostrarlo a Putin – scrive Fontana –. «Siamo tutti ucraini»: la loro bandiera, disegnata per il Corriere da Mimmo Paladino, è la nostra bandiera. A Zelensky e ogni donna e uomo dell’Ucraina vogliamo solo dire che no, non li abbandoneremo”.
Nel frattempo l’avanzata dell’esercito russo in Ucraina continua. Questa mattina gli uomini di Putin avrebbero conquistato la città di Kherson, mentre il prossimo obiettivo potrebbe essere Odessa. La capitale, Kiev, è ovviamente il principale bersaglio. Non sarebbe stata invece conquistata Mariupol, secondo quanto riferisce la BBC che cita fonti delle forze armate ucraine.