Erano in corso i Mondiali 2018 in Russia quando Vladimir Putin espresse il desiderio di incontrare Diego Armando Maradona. Quest’ultimo non voleva deludere il Presidente, tuttavia c’era un problema piuttosto grosso agli occhi di Diego: l’orario. Il Cremlino voleva infatti organizzare l’incontro alle 9:30 del mattino: “No no no. Tutto di Putin è molto bello, tutto è molto bello, voglio incontrarlo, voglio parlargli. Ma devo alzarmi alle 9:30 e non mi alzo alle 9:30. Non mi alzo!”.
Non solo, nell’audio Diego definisce Putin “Reputin del ortho”, che sarebbe un gioco di parole volgare che prende spunto dallo spagnolo parlato in Argentina, dove Putin ricorda “puto” e “ortho” sarebbe un americanismo che indica l’ano.
Maradona, allora, fece la sua controproposta: un cocktail organizzato nel pomeriggio: “Mi fa male l’anima perché ci saranno tutti… e di chi chiederà “la bestia”? Di me. Non chiederà di Puyol. Ma è un appuntamento che ha chiesto troppo presto. Avrebbero dovuto preparare un cocktail nel pomeriggio, dopo le sue attività. Così, no. Ringrazio Putin… ma domani non ci vado. Deciso”. Alla fine l’incontro di tenne, e nel pomeriggio, come voleva Maradona. Vladimir Putin non volle rinunciare all’occasione di incontrare il calciatore più forte della storia.