Arrivano le scuse di Alberto Radius per le parole offensive pronunciate nei confronti dei napoletani, nel corso di un’intervista rilasciata a ‘Rolling Stones’. Il celebre cantate e chitarrista, icona del rock italiano, attraverso un comunicato stampa ha chiarito il significato delle sue dichiarazioni.
“La mia famiglia era originaria di Milano. Mio padre dopo aver lavorato all’Alfa Romeo è stato chiamato in aviazione e ha continuato con la carriera militare fino a diventare un generale stellato. Ma era un truffatore proprio come me. Nel senso che siamo arrampicatori della vita. Ci sappiamo arrangiare. Non alla napoletana, alla milanese. Quelli rubano, noi abbiamo soltanto voglia di fare” – aveva dichiarato Radius parlando delle sue origini.
Non è tardata la reazione del popolo partenopeo: in molti si sono scagliati contro Radius per aver messo in piedi un confronto tra le due città rimarcando i soliti stereotipi privi di alcun fondamento. Anche il noto scrittore Maurizio De Giovanni ha criticato le dichiarazioni dell’artista sottolineando che a Napoli ‘si lavora e tanto’.
Di qui l’intervento di Radius e del suo staff che, attraverso un comunicato, hanno chiarito: “Alberto e il suo staff desiderano chiarire la questione che sta circolando in rete in queste ore. Alberto si scusa profondamente per il fraintendimento delle sue parole: è nato a Roma e non si permetterebbe mai di offendere i napoletani chiamandoli ‘ladri'”.
“Il concetto che voleva esprimere nell’intervista a Rolling Stones è che al Sud l’arte di arrangiarsi è appunto un’arte che lui, come suo padre, ha imparato ad utilizzare presto. Quindi tutto tranne che un’accezione negativa. Ha più amici napoletani che milanesi e la contrapposizione milanesità/napoletanità nel modo di fare le cose è stata travisata nell’intervista, capovolgendo i significati e gli intenti del discorso”.
“Alberto e il suo staff chiedono scusa a quanti si sono sentiti offesi da questa scorretta trasposizione delle sue parole che ha generato una spiacevole incomprensione e si augura di poter rivedere e riabbracciare presto il suo pubblico” – concludono.