De Luca contro l’invio delle armi in Ucraina: “Occorre sobrietà e garantire il dialogo”
Mar 04, 2022 - Chiara Di Tommaso
L’Italia deve mantenere una posizione neutrale e favorire la pace. È questo il pensiero di De Luca che nel corso della conferenza stampa del venerdì ha parlato della guerra tra Ucraina e Russia facendo capire di essere contro l’invio delle armi. La strada da prediligere è infatti quella diplomatica, l’unica che può portare alla pace.
DE LUCA CONTRO L’INVIO DELLE ARMI DA PARTE DELL’ITALIA IN UCRAINA
Come spiegato da De Luca:
“Il compito che abbiamo non è quello di alimentare le tensioni, le tifoserie, ma favorire anche con il silenzio, un clima di ripresa dell’iniziativa diplomatica. Non so se l’invio di armi in Ucraina contribuirà alla ripresa di un dialogo, in altre circostanze quando sono state inviate l’armi, alla fine sono finite nella mani sbagliate e utilizzate contro l’Occidente. Dovremo fare uno sforzo per individuare una via di uscita per la Russia che ha promosso questo conflitto militare, questa aggressione, guerra. Più si continua il conflitto più avremmo l’uso di armi sempre più potenti. Dobbiamo favorire il dialogo, l’Italia fino a qualche giorno fa ha avuto una posizione timida, prudente. Ora sembra voglia essere quella più oltranzista, dobbiamo mantenere la calma anche perché non vorrei che qualcuno dalla Russia ci ricordasse che 80 anni sono stati gli italiani a invadere l’Ucraina e la Russia insieme ai nazisti. Occorre sobrietà per ragioni storiche e perché il compito che abbiamo oggi è favorire il dialogo“.
IL GOVERNATORE RICORDA LE ALTRE GUERRE
Poi ricorda le altre guerre che hanno sconvolto gli anni ’90 e 2000:
Ricordiamoci che per gli anni ’90 in Occidente si è teorizzato sulle guerre preventive, ci sono state invasioni dell’Iraq, della Siria, dell’Afghanistan, Libia, Serbia solo con l’obiettivo di portare in quei paesi la democrazia ma il risultato prodotto è stato portare nuovi lutti, nuove distruzioni tranne la democrazia.