Sull’accoglienza dei profughi in Campania ha detto: “Chiederei al consolato ucraino a Napoli di darci una mano per far registrare tutti quelli che arrivano. La percentuale di vaccinati in Ucraina è del 25%. L’ultimo dato che abbiamo a Napoli sui tamponi fatti registra il 16% dei positivi. I numeri sono gestibili, non sono alti ancora ma stiamo attenti perché se aumenta il numero degli arrivi i problemi diventano delicati”.
“Rischiamo di andare in difficoltà. Bisogna segnalare le presenze perché capita che le persone arrivino in maniera sciolta o magari con i pullman e dopo due ore scompaiono. Massima solidarietà ma mi permetto di chiedere anche massimo senso di responsabilità a chi arriva in Italia perché non possiamo consentirci di accendere focolai di covid in altre parti”.
La preoccupazione del Governatore si lega anche alla presenza di ulteriori malesseri: “Abbiamo anche una percentuale molto alta di patologie che riguardano la tubercolosi e l’epatite. In più arrivano bambini non vaccinati quindi stiamo parlando di poliomelite, tetano, difterite, pertosse. I problemi che abbiamo davanti sono molto complicati. La solidarietà è un dovere ma chiediamo a tutti di dare una mano per non creare problemi al paese che ospita”.
Durante il suo intervento, il Governatore campano ha ripercorso anche i motivi scatenanti del conflitto avviato dalla Russia, e che sta mettendo in ginocchio l’Ucraina, ponendo l’attenzione sulla necessità di ritrovare un equilibrio, elencando le dannose ricadute per il nostro paese.