“Dostoevskij è patrimonio dell’umanità”: Jorit risponde con la sua arte all’oblio dell’autore russo, poi rimosso, dell’Università Bicocca di Milano.
Infatti, circa due settimane fa ha fatto scalpore la decisione presa dall’università milanese di interrompere il corso monografico su Dostoevskij tenuto dal docente, scrittore e traduttore Paolo Nori presso il dipartimento di Studi Umanistici, presumibilmente in relazione e in risposta alla guerra inflitta dalla Russia ai danni dell’Ucraina.
Lo stesso professore Nori, dopo il clamore mediatico, aveva tenuto a dichiarare in una diretta Instagram di non essere il fautore di tale decisione, ma di aver ricevuto tale disposizione tramite mail dalla Bicocca: “Mi viene da piangere pensando a ciò che sta accadendo in Ucraina e ciò che di conseguenza sta accadendo in Italia è ridicolo”.
Poi prosegue, spiegando: “Una università italiana che proibisce un corso su Dostoevskij è una cosa incredibile. Quando io ho letto la mail che mi è stata recata dall’Università con tale disposizione ero incredulo. Secondo me in questi giorni bisognerebbe palare di più di Dostoevskij”. In seguito, l’università per porre rimedio alla scelta non condivisa da molti ha ripristinato il corso, integrandolo con anche autori ucraini.
A tal proposito, è arrivata anche la replica del celebre artista Jorit, che con la sua arte ha ribadito l’importanza della letteratura russa e in questo caso di quella di Dostoevskij. Jorit ha infatti iniziato a dare vita sulla facciata del Liceo Righi di Fuorigrotta a Napoli a un murales dedicato allo scrittore russo, dichiarando: “La “gaffe” dell’Università Bicocca di Milano che prima ha censurato un corso su Dostoevskij, e poi ha chiesto di ripristinarlo, ma integrandolo con autori ucraini, mi ha colpito molto”.