Nucleare, individuate le possibili aree dove ospitare le scorie: alcune sono al Sud
Mar 17, 2022 - Chiara Di Tommaso
In questi giorni dopo lo scoppio della guerra si è molto parlato della mancanza da parte dell’Italia di avere a disposizione energia, sia a livello di ritorse di gas (la maggior parte viene dalla Russia) che di nucleare (con Draghi che si è detto pronto a investire nel settore). Per questo si è tornato a fare un piano per individuare nel nostro Paese un’area dove sorgerà una futura centrale e il deposito nazionale delle scorie radioattive.
NUCLEARE, LE 67 AREE PER OSPITARE IL DEPOSITO DI SCORIE
La SOGIN, la società dello Stato italiano responsabile dello smantellamento degli impianti nucleari italiani e della gestione e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi, ha pubblicato una nota nella quale vengono indicate le aree in cui potrebbe essere ospitato il Deposito Nazionale per i rifiuti radioattivi e Parco Tecnologico. Questa si chiama Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (cnapi) e al momento è segreta. Il Deposito, come si legge sul sito della società, è una struttura con barriere ingegneristiche e barriere naturali poste in serie, progettata sulla base delle migliori esperienze internazionali e secondo i più recenti standard IAEA (International Atomic Energy Agency) che consentirà la sistemazione definitiva di circa 78 mila metri cubi di rifiuti a bassa attività e lo stoccaggio temporaneo di circa 17 mila metri cubi di rifiuti a media e alta attività. Il cantiere costerà 900 milioni e durerà 4 anni.
LE AREE INDIVIDUATE
Tra le Regioni individuate dalla Cnapi ci sono 67 aree idonee, tra queste non figura la Campania ma ci sono alcune Regioni del Sud (Puglia, Basilicata, Sicilia e Sardegna). La suddivisone è stata fatta in tre classi, A, B e C. Rientrano nella A, ben 12 Comuni tra le province di Torino, Alessandria e Viterbo in particolare quello di Bosco Marengo e Novi Ligure, in provincia di Alessandria, e quella estesa tra i comuni di Alessandria, Castelletto Monferrato e Quargnento. Altri undici comuni sono classificati A2 come «buone» e si trovano tra Siena, Grosseto, Viterbo, Bari, Matera e Taranto. In classe B si trovano alcuni Comuni della Sicilia e della Sardegna e in classe C comuni tra Viterbo, Potenza, Matera, Trapani e Palermo.
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