Dopo oltre due anni, oggi termina lo stato d’emergenza per covid che porterà l’Italia verso un graduale ritorno alla normalità: già da domani, 1 aprile, entreranno in vigore le nuove norme con un allentamento progressivo dell’obbligo del Green Pass.
Con la fine dello stato d’emergenza vengono sciolti gli organismi eletti per fronteggiare la pandemia: il ruolo del generale Figliuolo, commissario straordinario all’emergenza, così come quello del Comitato Tecnico Scientifico non risultano più necessari. Al loro posto, tuttavia, ci sarà un’unità dedicata, operativa fino al prossimo 31 dicembre, per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto.
Decade anche il sistema dei colori per cui l’Italia non sarà più divisa in zone e non vi saranno più le ormai consuete ordinanze del venerdì del ministro della Salute, Roberto Speranza. Proseguirà, invece, il monitoraggio dell’andamento della pandemia.
Dove non serve più il Green Pass – Dal 1 aprile l’ingresso sarà libero (senza alcun tipo di Green Pass) per i negozi, parrucchieri, banche, uffici postali e pubblici. La certificazione verde non sarà più richiesta nemmeno in bar e ristoranti all’aperto né per accedere all’interno degli hotel. L’obbligo decade anche per bus e metro, e in generale mezzi di trasporto pubblico locale, dove però bisogna continuare ad indossare la mascherina Ffp2. Viene superato anche il limite di capienza nelle strutture: anche per gli stadi tornerà al 100%.
Dove serve il Green Pass Base fino al 30 aprile – La certificazione base, ottenibile anche tramite un tampone molecolare (durata 72 ore) o antigenico (durata 48 ore), è ancora richiesta per i servizi di ristorazione al banco o all’interno dei locali, concorsi pubblici e di formazione, spettacoli e competizioni sportive all’aperto. In più il Pass base è necessario per spostarsi su aerei, navi, traghetti e treni non regionali.
Dove serve il Green Pass Rafforzato fino al 30 aprile – La certificazione ottenibile solo con vaccinazione o guarigione sarà obbligatoria per: piscine, palestre e centri benessere al chiuso; convegni e congressi; banchetti di nozze, feste ed eventi al chiuso; attività di sale gioco, scommesse, bingo e casinò; sale da ballo, discoteche e simili; spettacoli, concerti e competizioni sportive al chiuso.
Isolamento e autosorveglianza – Dal 1 aprile resta in isolamento solo chi ha contratto il virus fino alla negativizzazione. E’ possibile effettuare il tampone dopo almeno sette giorni dal contagio che si estendono a 10 per i non vaccinati. Per i contatti vale il regime dell’autosorveglianza di 10 giorni: potranno uscire ma indossando la mascherina Ffp2.
Scuola – La didattica a distanza sarà ripristinata soltanto per gli alunni risultati positivi. Se in classe si registrano più di 4 contagi le lezioni in aula proseguono ma i presenti dovranno indossare la mascherina Ffp2 per 1o giorni. Sarà possibile svolgere uscite didattiche.
Dal 1 maggio l’obbligo di Green Pass termina quasi ovunque avviando il Paese verso un pieno ritorno alla normalità. Dal 15 giugno decade l’obbligo vaccinale per il personale scolastico, militari, agenti di polizia, dipendenti degli istituti penitenziari per adulti e minori. Resterà in vigore, invece, soltanto per personale sanitario e delle residenze sanitarie assistite.
Il 30 giugno tornano a lavorare in presenza i dipendenti del settore privato mentre il 31 dicembre è la data che segna l’ultima scadenza del calendario. Da quel momento in poi anche l’obbligo vaccinale per i sanitari dovrebbe decadere.