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Bassetti: “Mascherine? Molti si sono contagiati indossandole in maniera maniacale. Ha senso sui trasporti”

Negli ultimi due anni le dichiarazioni di Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, hanno fatto spesso discutere per essere in controtendenza rispetto al filone principale dei virologi del Comitato Tecnico Scientifico.

BASSETTI CONTRO L’OBBLIGO DELLE MASCHERINE AL CHIUSO

Ora con la fine dello stato d’emergenza e l’allentamento di alcune misure restrittive, argomento clou è l’obbligo delle mascherine anche al chiuso che alcuni vorrebbero mantenere visti i contagi in crescita. Per il governatore della Campania De Luca bisogna indossarle sempre come gesto di prudenza, mentre per Bassetti esse si sono rilevate in alcuni casi poco funzionali allo scopo di evitare il contagio. Intervistato all’Adnkronos ha detto:

E’ più di un anno e mezzo che in Italia c’è l’obbligo della mascherina al chiuso e non vedo tutto questo impatto sui contagi, anzi molti di quelli che si contagiano hanno usato il dispositivo in maniera maniacale. Forse ha un senso indossarla anche a maggio sui trasporti pubblici dove è difficile mantenere la distanza, ma per quanto riguarda il cinema, dove magari se mangi i popcorn puoi toglierla, non vedo proprio perché tenerla. Così come a teatro e allo stadio. Io penso che prolungare l’obbligo della mascherine al chiuso sia un errore, ha molto più senso concentrarsi su altre misure“.

SCELTA DEL SINGOLO

E ancora:

Basta con un atteggiamento ideologico sulle misure, dobbiamo ragionare sul fatto che oggi è responsabilità del singolo mettere o meno la mascherina senza dover sottostare ad un obbligo dello Stato. Ho 80 anni e sono fragile metto la mascherina, sono giovane e ho fatto 3 dosi posso anche non metterla. L’obbligo della mascherina al chiuso in Italia è stato un fallimento totale, nel senso che i contagi sono saliti lo stesso“.

Forse però senza mascherine i contagi sarebbero saliti ancora di più causando molte più vittime.