A seguito del pronunciamento dell’Ema, il ministero della Salute ha dato il via alla quarta dose per alcune categorie di soggetti.
In una nota congiunta con l’Aifa, l’Istituto Superiore di Sanità e il Consiglio Superiore di Sanità, diffusa da Ansa, il ministero della Salute ha dato il via libera alla quarta dose di vaccino per le persone che abbiano compiuto o superato gli 80 anni di età, gli ospiti delle Residenze Sanitarie Assistite (Rsa) e per i soggetti di età compresa tra i 60 e i 79 anni inseriti nelle categorie per le quali l’infezione da covid comporti rischi particolarmente gravi. Si tratta di malati di fibrosi polmonare e malattie respiratorie curati con ossigeno, cardiopatici, diabetici, pazienti affetti da malattie come sla, sclerosi multipla, malattie epatiche, obesi e anemici in forma severa.
Il quarto vaccino sarà somministrato a distanza di almeno 20 giorni dall’ultima somministrazione effettuata. Si tratta di una decisione che, come si legge all’interno della nota, è motivata “dall’ulteriore consolidamento della protezione fornita dai vaccini e nel rispetto del principio di massima precauzione”.
Al momento, dunque, il quarto richiamo non sarà previsto per il resto della popolazione. In più si sottolinea che sono esclusi dalla somministrazione coloro che hanno contratto il covid dopo aver effettuato la terza dose. Non è esclusa, tuttavia, la possibilità di ampliare ulteriormente la campagna con la possibile introduzione di un richiamo annuale.