Si avvicina la Pasqua e con essa la pastiera, il casatiello e l’agnello. L’AIDAA, Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente, lancia però l’allarme in vista di tutti i poveri animali che saranno uccisi per diventare cibo da portare sulle nostre tavole.
In un comunicato spiegano:
“Mentre ieri i cristiani cattolici di tutto il mondo festeggiano la domenica delle palme, ed aspettano la Pasqua, proprio in queste ore stanno avviandosi alla macellazione circa 300.000 agnelli e mezzo milione di conigli destinati ad invadere già da domani i banco frigo delle macellerie e dei supermercati. Si tratta di numeri molto inferiori rispetto agli scorsi anni specialmente per la carne di agnello che vede aumentare il suo prezzo, mentre si mantengono alte le richieste di carne di coniglio, alternativa meno costosa dell’agnello nella festa della resurrezione. I numeri ci dicono che quest’anno la riduzione della richiesta di agnello si è attestata attorno al 40% rispetto alla pasqua dell’anno passato, mentre rimane stabile, anzi in leggero aumento la richiesta della carne di coniglio“.
E ancora:
“Per la pasqua 2020 in Italia sono stati uccisi circa 2 milioni di agnelli di cui 300.000 nel periodo pasquale ovviamente parliamo di capi macellati e non allevati in quanto ogni anno in Italia vengono importati 750.000 agnelli i quali non dimentichiamolo prima di essere uccisi devono sottoporsi a viaggi massacranti che durano fino a 32 ore.”