Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine della presentazione della nuova app sanitaria, con la stampa ha fatto il punto sulla situazione covid invitando, ancora una volta, i cittadini trascorrere con prudenza le festività di Pasqua, indossando la mascherina.
Parlando della ricorrenza pasquale il Governatore ha detto: “Sono molto preoccupato e credo che debbano esserlo più di me i cittadini. Vediamo di capirci. Qui non c’è bisogno di avere leggi o ordinanze nazionali. In Campania. nell’area metropolitana in particolare, l’uso della mascherina è obbligatorio comunque”.
“Avete visto che siamo oltre gli 80 mila contagi, almeno per la mia attività devo fare lo slalom ormai. Abbiamo centinaia di positivi attorno a noi, il dato importante è che abbiamo meno ricoveri in terapia intensiva quindi anche chi viene contagiato regge in maniera accettabile però cominciamo ad avere problemi nei reparti ordinari. Questo complica l’assistenza per i malati non covid. Allora per cortesia manteniamo l’uso della mascherina, certo la togliete quando mangiate la pastiera ma nella movida mettiamola. Lo dico ai ragazzi, è un piccolo sacrificio ma prezioso per evitare il contagio”.
Quanto alla nuova applicazione presentata, che consentirà ai cittadini di prenotare le visite specialistiche con un semplice click, ha sottolineato: “E’ una giornata importante per i nostri concittadini. Ricordo che l’obiettivo di fondo che abbiamo è di fare della Campania, nell’arco di un anno e mezzo, la Regione più digitalizzata d’Italia. Questa app entra in funzione da lunedì. I nostri concittadini possono fare una prenotazione via web di visite specialistiche classificate sulla base della ricetta medica in urgenti, di media urgenza e programmabili”.
“Ci sono prenotazioni urgenti che vengono date a 48 ore, di media urgenza in una settimana o due, programmabili in tempi più lunghi. E’ possibile anche pagare il ticket via web, scegliere o cambiare il medico di famiglia. Dunque tutta una serie di servizi che tendono a semplificare la vita ai nostri cittadini. Per gli anziani, un nipote o un figlio che ha familiarità con queste tecnologie può fare queste prenotazioni direttamente da casa in tempi davvero immediati”.
“Noi abbiamo un problema drammatico che riguarda tutta Italia sulle figure dei medici dell’emergenza. Nei pronto soccorsi i medici non ci vanno. Abbiamo fatto decine di concorsi, partecipano e poi si tirano indietro perché oggi stare in pronto soccorso è diventato un vero campo di battaglia. E’ un problema da porre a livello nazionale probabilmente facendo dei contratti ad hoc altrimenti non avremo il personale medico” – ha concluso.