Da Parigi, la Compagnie des Bateaux Mouches ha inviato una lettera alla compagnia Alilauro contenente una diffida, intimando la compagnia a non utilizzare più il nome Bateau Mouche per la propria imbarcazione che offre un tour nelle acque di Napoli, da Mergellina a Posillipo passando per Castel dell’Ovo. Secondo la società parigina, l’Alilauro sfrutta quella denominazione ricavandone un profitto ingiusto, oscurando l’immagine delle imbarcazioni che solcano la Senna, abusando di un termine che è nei fatti un marchio registrato.
La storia dei bateaux mouches risale all’Ottocento, quando queste imbarcazioni erano un mezzo per il trasporto di persone e merci, senza fini turistici. Nel 1950 il termine è stato registrato dalla compagnia parigina di cui sopra, con la conseguenza che solo essa può utilizzarlo per scopi commerciali, pur non avendolo inventato visto che i bateaux mouches esistevano già almeno cento anni prima, seppur, come detto, con altre funzioni.
Questa è la risposta di carmine Attanasio, consigliere comunale della città di Napoli e responsabile del progetto:
“Non comprendo la piccata lettera che è stata recapitata alla società Alilauro, considerato che Napoli nei fatti e senza volerlo stava facendo anche propaganda alla società francese. Napoli e la sua costa non hanno nulla da invidiare alla capitale parigina che evidentemente soffre del successo che un solo battello sta avendo nella nostra città e che di sicuro, per spettacolo offerto, culturale e paesaggistico, rischia di oscurare il più famoso tour della capitale parigina. Il termine che abbiamo scelto di sicuro non voleva essere un “clone” di quello parigino che nei fatti è completamente diverso ma rappresentava la volontà di rendere l’idea di un battello lento che scorre lungo la costa. Forse i francesi dimenticano la dolorosa invasione dei nostri territori ed il fatto che la lingua napoletana, in alcuni casi, richiama e ricorda gli effetti, anche linguistici, di tale occupazione. In quanto responsabile del progetto, ho sentito il presidente Alilauro Salvatore Lauro suggerendogli di modificare immediatamente la dicitura “Bateau Mouche” in un napoletanissimo e inimitabile “Bateau Musc'”.