Il Tempio di Nettuno finisce su Rai1: sabato 16 aprile puntata dedicata al monitoraggio sismico

Foto Parco Archeologico Paestum


Le bellezze campane tornano in tv. Dopo essere state raccontate mesi fa egregiamente da Alberto Angela, ora è il Tempio di Nettutto e il suo monitoraggio sismico il protagonista di una nuova puntata con Linea Verde Link, in onda oggi alle 12 su Rai 1. Il monitoraggio avviene grazie ad una serie di sensori di ultima generazione, posizionati sia in alto sul monumento, sia nel sottosuolo lungo le fondazioni dell’edificio. Una vera eccellenza dato che il Tempio di Nettuno è il primo edificio antisismico della storia, che va raccontata.

IL MONITORAGGIO DEL TEMPIO DI NETTUNO FINISCE SU RAI1

A renderlo noto è il Parco Archeologico di Paestum che spiega l’importanza di tenere sotto controllo questa zona:

Sabato 16 aprile alle ore 12:00 appuntamento su Rai1 con Linea Verde Link per un servizio dedicato al monitoraggio sismico sul tempio di Nettuno. Il progetto del monitoraggio sul tempio rientra in un programma di attività di ricerca del Parco Archeologico di Paestum e Velia, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università degli Studi di Salerno. L’intervento di monitoraggio è stato finanziato con l’aiuto di sostenitori privati attraverso la piattaforma Art Bonus del Ministero della Cultura con le donazioni di due importanti mecenati, D’Amico D&D Italia Spa e Sorrento Sapori e Tradizioni Srl, con altri donatori minori, che hanno aderito al progetto ArtBonus “Il tempio di Nettuno si muove – partecipa ad un viaggio unico al mondo!”. In foto l’architetto del Parco Archeologico di Paestum e Velia, Antonella Manzo e il professore dell’Università di Salerno, Luigi Petti“.

COME FUNZIONA IL MONITORAGGIO

Sul sito dei Beni Culturali è possibile trovare tutte le informazioni sul monitoraggio del Tempio di Nettuno e lo si può controllare in tempo reale:

I sensori sono in grado di misurare non solo le attività sismiche, ma anche l’impatto che il vento o il traffico ferroviario e stradale possono avere sul tempio. Su questa base, è possibile elaborare dei modelli che consentono di rilevare cambiamenti strutturali all’interno dell’edificio nonché eventuali rischi per la sua tutela e conservazione. Il progetto del monitoraggio sul tempio di Nettuno rientra in un programma di attività di ricerca del Parco Archeologico di Paestum e Velia, realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università degli Studi di Salerno“.


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