La variante Omicron del Covid-19 è in grado di “bucare” le principali terapie anticorpali e i vaccini. A dirlo è lo studio pubblicato di recente sulla rivista Cell Reports dagli scienziati cinesi della ShanghaiTech University, della Nanjing University e della Chongqing Medical University
I ricercatori cinesi hanno mappato la struttura della proteina spike della variante Omicron del Covid-19. Essa ha rivelato come Omicron abbia eluso le precedenti terapie anticorpali: è l’alto numero di mutazioni nella proteina spike di Omicron che riesce a schivare le terapie con anticorpi e vaccini.
In conclusione i ricercatori hanno suggerito che il mix di anticorpi potrebbe essere più efficace nella lotta contro il Covid. Così i nuovi vaccini adattati alle varianti dovrebbero arrivare alla valutazione dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) entro l’estate. In autunno dovrebbe esserci una quarta dose a partire dai 50 o 60 anni di età, utilizzando proprio questi vaccini mirati contro le varianti.
Una donna spagnola è stata infettata dal virus del Covid-19 a distanza di 20 giorni nonostante vaccino e booster. Si tratta di un’operatrice sanitaria che è stata infettata prima dalla variante Delta, poi da Omicron nel giro di pochi giorni. E’ il caso di doppia infezione più ravvicinata mai documentato.
Omicron è molto più contagiosa di Delta e può eludere l’immunità da infezioni pregresse e dalla vaccinazione, spiegano gli esperti che si sono occupati del caso di reinfezione ultrarapida. Quindi, al momento, sia il vaccino che la guarigione dall’infezione non sono garanzia di protezione dal contagio.