Le Torri Aragonesi di nuovo a rischio crollo e recintate: sono state restaurate 2 anni fa


Le Torri Aragonesi di via Marina nuovamente a rischio crollo nonostante il restauro terminato soltanto due anni fa nell’ambito del progetto Monumentando. Oggi si presentano transennate ed ingabbiate in reti metalliche, per evitare che parti delle struttura possano cadere in strada ed eventualmente provocare danni a cose e soprattutto persone, considerato che nelle loro prossimità transitano le auto. Ad intervenire sono stati i tecnici specializzati della Soprintendenza per i Beni Culturali di Napoli. Le foto sono state scattate da Vincenzo Papa e pubblicate dal consigliere regionale Borrelli.

Non c’è pace per le Torri Aragonesi

Non trovano pace le Torri Aragonesi, interessate ancora oggi dal degrado nonostante la volontà (presunta) di valorizzarle. Dopo il restauro erano nuovamente diventare discariche a cielo aperto, di clochard e non solo, fino al nuovo pericolo di crollo. Lavori che, evidentemente, non sono bastati affinché possano continuare a ergersi in sicurezza.

Erano parte del Castello del Carmine

Un degrado cominciato in particolar modo dopo l’abbattimento del Castello del Carmine, avvenuto nel 1906. Fu edificato nel 1382. Detto anche Sperone, faceva parte dei sette castelli della città di Napoli insieme a Castel Nuovo, Castel dell’Ovo, Castel Sant’Elmo, Castel Capuano, il Castello di Nisida e il Forte di Vigliena.


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