Così i Carabinieri della Compagnia di Sorrento, impegnati nei servizi marittimi sul battello Arma presso la stazione dell’isola, hanno denunciato a piede libero per inosservanze del codice della navigazione e per la violazione dell’ordinanza relativa alla sicurezza l’ignaro turista. Come reso noto in un comunicato:
“I carabinieri hanno sorpreso il turista che insieme alla sua famiglia stava ammirando la grotta azzurra dal suo interno. I turisti, a bordo di un tender, avevano ormeggiato l’imbarcazione principale (una barca a vela) ad Anacapri per poter ammirare da vicino le meravigliose bellezze dell’isola – forse un po’ troppo vicino visto che le norme vietano l’ingresso nella famosissima grotta“.
Non è possibile visitare la Grotta Azzurra in autonomia. Come spiegato sul sito del Comune di Anacapri:
“Per raggiungerla è necessario prendere una barca a remi, guidata rigorosamente dai barcaioli autorizzati. Gli esperti rematori guidano il visitatore all’interno trainando l’imbarcazione con una catena murata all’ingresso e facendo stendere tutti sul fondo della barca dal momento che l’entrata della grotta è alta soltanto un metro. Una volta dentro si apre uno spettacolo mozzafiato. Il cosiddetto Duomo Azzurro si mostra in tutto il suo splendore, con il suo indimenticabile colore. La balneazione è vietata ma, a giudicare dalla limpidezza, sono acque decisamente invitanti.
E’ una cavità lunga circa 60 metri, larga 25 e profonda dai 22 ai 14 metri. La volta ha invece un’altezza media di circa 7 metri, ma arriva anche ai 14. Il meraviglioso colore azzurro che si può ammirare nella grotta è frutto di un complesso fenomeno di rifrazione della luce. Da un ingresso ormai sommerso più grande di quello da cui si accede attualmente, si riflettono i raggi del sole che creano questo luminoso spettacolo“.
Il tutto ha un costo che oscilla dai 13 ai 28 euro.