L’ingegnere napoletano Roberto Carlino farà parte dell’equipaggio che parteciperà alla prossima missione simulata dalla NASA su Marte. Un vero e proprio talento partenopeo che continua a collezionare successi nel campo dell’astronomia.
La stessa Nasa, attraverso il sito web ufficiale, ha presentato il team che entrerà nella Human Exploration Research Analog, o HERA, presso il Johnson Space Center della NASA a Houston. Al suo interno vivranno e lavoreranno come astronauti per 45 giorni mentre ‘viaggiano’ verso la luna marziana Phobos.
La missione sarà avviata il 27 maggio e terminerà il 27 luglio. A prenderne parte 4 eccellenze di settore: Roberto Carlino, Alejandro Diaz, Brad Hensley e Jennifer Milczarski. Attraverso il loro lavoro gli scienziati potranno sviluppare strategie per preparare al meglio gli astronauti per le missioni sulla Luna e su Marte.
All’interno del prestigioso gruppo, dunque, spicca la presenza di un’eccellenza partenopea. Si tratta di Roberto Carlino, un ingegnere aerospaziale e robotica presso l’Ames Research Center della NASA nella Silicon Valley, in California.
Carlino si è laureato in ingegneria aerospaziale presso l’Università Federico II di Napoli, proseguendo il suo percorso accademico con il conseguimento di due master: uno presso la Delft University of Technology nei Paesi Bassi e l’altro all’Università La Sapienza di Roma.
La sua carriera presso l’Ames è iniziata circa sette anni fa. Ha partecipato al progetto di volo libero Astrobee e per il progetto Advanced Composite Solar Sail System Cubesat . Ha anche lavorato come ingegnere del software per il Transiting Exoplanet Survey Satellite , una missione successiva del telescopio spaziale Kepler, alla ricerca di pianeti abitabili attorno alle stelle vicine.
“Roberto ama il volo in aereo, il paracadutismo, le immersioni subacquee, l’allenamento a intervalli ad alta intensità, l’escursionismo e cucinare cibo italiano, in particolare la pizza napoletana” – si legge nella sua biografia resa dalla NASA