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Confesercenti Salerno lancia l’allarme: “Per il carovita gli albergatori devono aumentare i prezzi”

Dall’ombrellone al caffè al bar, la prossima estate vedrà un aumento considerevole dei prezzi. Qualche giorno fa,
il Codacons e Federconsumatori hanno reso noto l’elenco di tutto ciò che vedrà rincari. Ora è Confesercenti a confermare tale notizia in un comunicato.

CONFESERCENTI SALERNO PARLA DEL CAROVITA E LANCIA L’ALLARME

Accanto all’aumento dei prezzi, l’estate però rappresenta un importante volano per la crescita economica del Paese. La Campania si dovrebbe confermare una delle mete più apprezzate dai turisti. La prossima stagione estiva dovrebbe rappresentare, a detta dei maggiori esperti di politica economica, la vera svolta per favorire una ripartenza seppur limitata nei fatti dai recenti venti di guerra, del settore turistico. Si è tornati a viaggiare e le misure sanitarie per il contrasto alla pandemia sono state ridotte. Un territorio come quello salernitano a prevalente vocazione turistica con eccellenze indiscutibili tra mete costiere, borghi e siti culturali, avrà certamente le dovute attenzioni da parte dell’utenza nazionale e straniera, intra UE, le previsioni stimate per i mesi di luglio ed agosto sono buone in termini di occupazione delle camere disponibili sia per il settore alberghiero che per quello extralberghiero dichiara il numero uno di Confesercenti Provinciale Salerno, Raffaele Esposito, rappresentiamo a livello verticale decine di categorie economiche, 14 reti verticali per il solo comparto turistico dai pubblici esercizi al comparto balneare passando per alberghi, camping, guide turistiche fino alla rappresentatività in Federnoleggio e Assonavigazione, insomma quando si parla di Turismo non possiamo e non vogliamo sottrarci al nostro ruolo di tutela ed informazione attraverso la nostra rete Assoturismo provinciale.

Proprio per questo prosegue il Presidente Esposito:

Vogliamo ancora una volta lanciare l’allarme economia reale, quella della vita quotidiana, con prezzi incontrollati e tendenti alle “stelle” che potrebbero privare e contrarre, ancora di più, la capacità di spesa in primis delle famiglie italiane e degli ospiti italiani, un po’ meno quelli esteri, che inevitabilmente potrebbero sì “riempire” le nostre strutture ma spendere, e quindi generare economia, in maniera poco rilevante sui territori. Da qui l’esigenza impellente di rivolgersi, con tutte le criticità ovviamente del momento storico, all’utenza internazionale perché l’utenza interna, tranne rare eccezioni geografiche, stanno risentendo e di molto delle “crisi” complessive economiche derivanti dalla pandemia e dal caro energia. I nostri operatori economici, scusandosi con la propria clientela, dovranno necessariamente ritoccare verso l’alto i propri listini, per fronteggiare il carovita, le spese folli dell’energia elettrica e del gas, per gli approvvigionamenti necessari a condurre la propria attività, con l’amara certezza di rivolgersi ad una utenza già contratta. A tutto questo, prosegue il presidente Esposito, si aggiunge un’ altra criticità, quella della mancanza di manodopera, peraltro già rimarcato nel mese di Aprile scorso, sistemi di bonus, da ultimo quello dei miseri 200 euro, ed assistenzialismo alla persona e il poco sostegno alle imprese, hanno dirottato i lavoratori precari e stagionali su altri mercati con la cristallizzazione di una drammaticità, in un Provinciale di Salerno di un quadro come detto già poco rassicurante, di mancanza reale di manodopera specializzata tutto a discapito del fare impresa e della qualità dei servizi offerti.

L’APPELLO ALLE ISTITUZIONI

Alla politica, di tutti i livelli, chiediamo maggiore sostegno alle PMI, con politiche vere e sostenibili per il mercato del lavoro, per il settore del credito, per la questione fiscale troppo alta ma anche una vera sburocratizzazione vero fardello per chi fa impresa tra cavilli e migliaia di richieste di permessi anche solo per posare una sedia su suolo pubblico, richieste che per competenza chiediamo anche alle amministrazioni locali chiediamo davvero di fare in fretta per garantire sostegno e fiducia alle imprese di tutti i settori, quelle del turismo che come sappiamo generano anche importanti flussi per il commercio locale e per l’artigianato stimolando con l’accoglienza e l’ospitalità la ripresa di intere città e comunità. Questa prossima stagione estiva ci farà capire davvero, dopo i primi segnali di una ripartenza comunque difficile, in quale stato versa realmente la nostra economia globale e quindi anche quella che a noi interessa più da vicino quella salernitana sperando di avere al prossimo mese di ottobre territori ed imprese in piena ripartenza, con l’aiuto concreto delle istituzioni“.