Vaiolo delle scimmie, c’è il primo caso in Italia: come si trasmette e sintomi
Mag 19, 2022 - Veronica Ronza
In Italia, e precisamente all’ospedale Spallanzani di Roma, è stato identificato il primo caso di vaiolo delle scimmie. Si tratta di un uomo rientrato dopo un soggiorno alle isole Canarie che si è rivolto al pronto soccorso dell’Umberto I. A renderlo noto è l’Ansa.
In Italia c’è il primo caso di vaiolo delle scimmie
Si tratta di una malattia scoperta anni fa proprio nelle scimmie e che di recente ha fatto registrare alcuni casi di contagio da uomo a uomo, considerati molto rari, proprio in Europa. Alle segnalazioni in Portogallo, Regno Unito e Spagna ora si aggiunge anche quella italiana.
“Il ministero della Salute sta monitorando attentamente i casi di vaiolo delle scimmie segnalati in Italia e che sarebbero al momento pochi e ha allertato le Regioni per un tracciamento degli eventuali casi. Anche l’Istituto superiore di sanità (Iss) ha attivato una task force per seguire al meglio l’evoluzione della situazione. Al momento nel nostro Paese non si registra una situazione di allarme ed il quadro è sotto controllo” – ha dichiarato Teresa Palamara, dirigente del dipartimento di Malattie Infettive dell’ISS.
Quanto al paziente risultato affetto dal vaiolo, lo Spallanzani ha reso noto che al momento non presenta segni clinici di gravita: è ricoverato in isolamento e versa in discrete condizioni generali. Le indagini epidemiologiche e il tracciamento dei contatti sono già in corso.
Come sottolineato dallo Spallanzani “la trasmissione può avvenire attraverso le goccioline di saliva e il contatto con le lesioni o i liquidi biologici infetti”. Si raccomanda, dunque, prudenza nei contatti stretti o sessuali che presuppongono uno scambio di fluidi corporei soprattutto in presenza di sintomi quali febbre o lesioni cutanee.
Matteo Bassetti, direttore della Clinica delle Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova, ha annoverato tra i sintomi tipici febbre, mal di testa, dolori muscolari e alla schiena. In alcuni casi si rilevano anche eruzioni cutanee simili alla varicella o alla sifilide.