“No al murales della neg..”, Jorit replica alle offese razziste: “Avete il cervello piccolo”


ISCHIA – Nei giorni scorsi si è accesa una polemica sull’ultima opera di Jorit che raffigura il volto di una donna di origini africane. L’opera è stata realizzata sulla parete del liceo statale Buchner di Ischia Porto, nell’ambito del progetto Scuola Viva della regione Campania.

INSULTI RAZZISTI PER UN MURALES DI JORIT A ISCHIA

Nulla di diverso dai tanti murales realizzati dallo street artist che ha sempre scelto personaggi chiave per le sue creazioni. Ma a qualcuno quel volto con una donna di colore non è piaciuto e ha deciso via social di organizzare un’azione per vandalizzare l’opera. Come è possibile leggere nelle foto circolate in rete: “Iniziamo a costituire il comitato di vandalizzazione per questo vergognoso murale. No alla ne…“. Un appello, che ha raggiunto il 99% di sì, che è stato condiviso in un post dallo stesso Jorit.

Con le mie opere cerco di parlare di giustizia sociale, fine dei privilegi e pari opportunità per tutti, ma mi rendo conto che una parte del mondo è rimasta ancora al colore della pelle come discriminante. Il post che pubblico è comparso in una chat degli studenti e, fortunatamente, non siamo negli USA, dove proprio questo lunedì, a Buffalo, un ragazzo di 18 anni, Payton S. Gendron, ha ammazzato 10 afroamericani solo perchè neri. Il tutto è stato trasmesso in streaming su una popolare piattaforma video, commentando a suon di stereotipi razzisti contro gli afroamericani. A tutti i razzisti: l’unica cosa che determina il valore di una persona è il cervello e voi lo tenete piccolo piccolo…“.

 

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NUOVO POST DI JORIT

Jorit ha deciso di scrivere un nuovo post su quanto accaduto criticando i movimenti neofascisti che nulla hanno imparato del passato:

Con la speranza di veder nascere un fiore. Il 900 ha visto il più grande movimento di giustizia sociale dell’intera storia dell’umanità. Con le parole d’ordine uguaglianza, lavoro, pane, pace, fine dei privilegi e dei soprusi le masse si sono sollevate e spesso armi in pugno hanno conquistato o provato a conquistare il potere. Nei paesi colonizzati dall’Occidente sono nati enormi movimenti di liberazione nazionale e le classi privilegiate in tutto il mondo sono state costrette a cedere enormi ricchezze e concedere diritti sociali come mai prima.

Si può dire senza sbagliare che tutti i diritti sociali che ci sono in italia e nel mondo (sanità pubblica, scuola pubblica, lavoro dignitoso, ecc…) sono figli di questi grandi movimenti di massa. Il nazismo e la sua forma sottosviluppata, Il fascismo sono stati la reazione più violenta e feroce delle classi privilegiate a queste lotte, e nella loro essenza questi movimenti si sono caratterizzati per essere ferocemente anti-operai , razzisti e colonizzatori. Hitler contrapponeva all’idea di uguaglianza degli uomini quella di un unica razza superiore che domina il mondo, all’ idea di sovranità delle nazioni quella di sottomissione e di neocolonialismo, all’ idea di diritti sociali quella di dominio ferreo delle classi di industriali e grandi proprietari.

Mussolini ha fatto altrettanto, con risultati meno efficaci ma altrettanto crudeli, i fascisti sono stati i più grandi picchiatori di operai della storia dell’Italia e oltre alle leggi razziali e ad aver fatto sprofondare l’italia nel secondo conflitto mondiale (finendo per far diventare l’Italia stessa una colonia di fatto dei nazisti) ha provato anche lui a creare un impero coloniale compiendo stragi e massacri. Oggi che si moltiplicano sempre di più fenomeni che si richiamano più o meno esplicitamente alle pagine più buie del 900, credo che l’unico modo per fermare movimenti neofascisti e neonazisti sia quello di tornare ad immaginare un mondo diverso, un mondo in cui il lavoro e la dignità dell’essere umano sia messo al centro e dove si affermi con forza che “Tutt’ egual song’ ‘e criature”.

 

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