Malasanità e omessa diagnosi: come chiedere il risarcimento danni


I casi di malasanità non riguardano soltanto la cattiva cura del paziente che comporta delle conseguenze, ma anche l’omessa diagnosi quando si verifica la negligenza medica nel non aver prescritto o effettuato accertamenti che avrebbero potuto far emergere la presenza di una malattia, da curare successivamente in modo adeguato.

Un caso simile è accaduto ad una di 42 anni di Roma che ha perso la vita a causa della mancata diagnosi di un tumore alla mammella: si era recata dai medici per farsi visitare, ricevendo però una diagnosi iniziale troppo superficiale e senza che le venissero prescritti esami di prevenzione specifici né analisi genetica, che sarebbe stata raccomandata data la storia clinica della donna. Per questo episodio è stata riconosciuta la responsabilità medica con un risarcimento da un milione e mezzo di euro.

Circostanza che è stata messa in luce anche da Codacons, la quale offre il proprio supporto e la propria assistenza a quelle persone che ritengano di essere stati vittima di un caso di malasanità. “Ancora oggi si muore troppo per negligenza medica o malasanità, in circostanze che potrebbero essere evitate – denuncia il Presidente Nazionale del Codacons, Marco Donzelli – ma oggi ancora di più serve muoversi rapidamente per tutelarsi davanti a questi avvenimenti ed ottenere giustizia. L’associazione è disponibile per tutti gli associati i quali denuncino casi di malasanità, contattateci per avere tutela legale”.

È possibile contattare il Codacons, per quanto riguarda la Campania, scrivendo all’indirizzo generale codacons.campania@gmail.com. È possibile anche contattare le sedi cittadine consultando l’apposito elenco.


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