E’ morto da eroe Rahhal Amarri, il 42enne marocchino che ha sacrificato la sua vita per mettere in salvo due bambini che stavano annegando, a conferma di quell’immensa generosità che lo ha sempre contraddistinto proprio come ricorda oggi, in lacrime, l’intera comunità di Castel Volturno. Tutti lo descrivono come una persona buona ed estremamente dedita al lavoro che ben presto avrebbe raggiunto il suo obiettivo: quello di portare in Italia sua moglie e suo figlio per ricongiungersi finalmente a loro.
L’uomo, gestore del lido dove si è consumata la tragedia, stando alla testimonianza del bagnino che per primo lo ha soccorso, pur non sapendo nuotare si sarebbe subito gettato in mare per salvare i due bambini in difficoltà. Una volta messi in salvo, probabilmente per la paura unitamente all’eccessivo sforzo, è stato colto da un malore ed il suo cuore ha smesso di battere. A nulla sono serviti i tentativi di rianimarlo.
Rahhal risiedeva in Italia da anni e viveva nell’abitazione dei proprietari dello stabilimento balneare che gestiva con amore. Lavorava giorno e notte per mandare soldi alla sua famiglia e realizzare il sogno di poter portare anche loro in Italia. “Sarebbe partito tra qualche giorno per andare a prendere moglie e figlio” – ha raccontato il suo socio e amico a ‘Il Corriere del Mezzogiorno’.
Anche l’amministrazione comunale, tramite un post, ha ricordato la splendida persona che era: “Addio Said. La persona in foto era conosciuta con il nome di Said, nato col nome di Rahhal Amarri. Molti di noi lo avevano incontrato negli ultimi mesi sui campi da padel di Pinetamare. Chi lo ha conosciuto ricorda di lui la grande disponibilità e la gentilezza. Queste due doti hanno caratterizzato la sua vita e di sicuro la sua scomparsa”.
“Ieri Said si è reso protagonista di un atto eroico necessario per portare in salvo 2 bambini in pericolo nelle acque del mare di Pinetamare. Un gesto estremamente altruista che gli è costato la vita. Castel Volturno ti è grata per il tuo eroismo. Alla famiglia e ai suoi cari vanno il nostro cordoglio e la nostra vicinanza”.