A Napoli ha aperto un nuovo museo con il corridoio d’oro: un viaggio dagli antichi Greci a Caravaggio


A Napoli il 21 maggio ha aperto al pubblico la nuova sede delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, con il trasferimento da Palazzo Zevallos Stigliano alla monumentale sede storica dell’ex Banco di Napoli in via Toledo, edificio progettato nel 1940 da Marcello Piacentini.

Gallerie d’Italia, nuova sede in via Toledo

Le nuove Gallerie d’Italia di Napoli sono state realizzate – come anche quelle di Torino – su progetto di Michele De Lucchi, uno dei più noti architetti italiani, nell’imponente edificio del Banco di Napoli in via Toledo 177. Così come per Palazzo Turinetti a Torino, la sede di via Toledo a Napoli vuole testimoniare la nostra presenza nel tessuto sociale e favorire lo sviluppo di dinamiche sociali e culturali virtuose.

La nuova collocazione, che si trova in una delle zone più vive e frequentate di Napoli, triplica gli spazi: 10.000 mq di cui circa 4.000 a uso espositivo, su cinque piani. Si tratta di un intervento architettonico di grande impatto che attualizza l’edificio senza snaturarne il pregio storico. L’ampiezza degli spazi pone le Gallerie napoletane al pari di grandi musei nazionali e i criteri museologici e museografici adottati si allineano agli standard dei più innovativi musei internazionali. La posizione del palazzo ha influenzato molto la sua impostazione architettonica: l’ampio spazio al piano terra si affaccia direttamente sulla strada, come a rappresentare un invito ad entrare. Le Gallerie d’Italia di Napoli saranno infatti un luogo di apprendimento e d’incontro e per questo sono state progettate aree diversificate: il nuovo museo rappresenterà un luogo urbano da vivere in maniera parallela e complementare ai percorsi espositivi.

La collezione che ospita il museo

Il nuovo museo ospita la collezione proveniente da Palazzo Zevallos Stigliano, che sarà ampliata con opere pittoriche e scultoree di proprietà di Intesa Sanpaolo, mostre temporanee e opere di artisti contemporanei, insieme ad un ricco palinsesto di eventi culturali. Il visitatore passerà dal Seicento al Novecento per tornare nella Magna Grecia e all’improvviso ritrovarsi nel contemporaneo. Ampio spazio è dedicato all’arte Napoletana e del Sud Italia, insieme alle opere più conosciute come il Martirio di sant’Orsola del Caravaggio, ci saranno ulteriori tele e sculture di autori di ambito meridionale, ciò a rappresentare la connessione tra il museo e il territorio.

Lo spazio imponente del Piano Terra, direttamente collegato alla strada, accoglierà eventi ed esposizioni temporanee. Al Primo Piano si può ammirare la raccolta di opere già collocate nel percorso espositivo di Palazzo Zevallos Stigliano, composta da dipinti e sculture dal Seicento al primo Novecento legati alla cultura artistica di Napoli e dell’Italia meridionale, che verrà ampliata con altri capolavori provenienti dalle collezioni della Banca. Il percorso espositivo di arte moderna si svolgerà in una restaurata “manica” ottocentesca del Palazzo (che nel periodo Borbonico accoglieva i Ministeri di Stato). Allo stesso Piano si svolgerà l’attività didattica e sarà disponibile la Biblioteca aperta al pubblico.

Al Secondo Piano, come in un viaggio nel tempo, sono esposti la raccolta di ceramiche attiche e magnogreche e un nucleo di opere dalle collezioni d’arte del Novecento. Questo Piano accoglie anche l’arte contemporanea, secondo criteri espositivi di particolare impatto, raccogliendo opere di autori centrali all’interno dell’esperienza artistica del tempo, con speciale interesse verso Napoli e l’ambiente culturale della città, che ancora oggi intrattiene un fervido rapporto con artisti, gallerie e collezionisti della scena moderna e contemporanea.

Per i clienti Intesa Sanpaolo ingresso gratuito

La cultura contemporanea si evolve grazie alla multidisciplinarietà e alla multifunzionalità, che necessitano soprattutto di spazi e strutture altamente flessibili e adattabili. Esse vivono di eventi e manifestazioni temporanee che non pretendono alcuna durabilità nel tempo. Richiedono però solide basi culturali su cui costruire l’impermanenza del futuro. Il luogo dell’arte è quindi un palcoscenico dotato di un retropalco ricco della storia passata e una macchina scenica altamente prestante che gestisce le stravaganti scorribande generate dalla immaginazione dei contemporanei.

Per i clienti di Intesa Sanpaolo ingresso gratuito al museo e alla visita delle mostre temporanee presentando alla biglietteria una carta di pagamento Intesa Sanpaolo o l’app INTESA SANPAOLO MOBILE o chiedendo alla propria filiale un documento che attesti lo status di cliente.


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