Punta la pistola contro la commessa e si fa consegnare tutto l’incasso. Non solo, il rapinatore aveva scelto un’attività particolare da svaligiare, ossia il negozio di detersivi di proprietà del genere, il marito della figlia.
Un uomo di 57 anni è stato arrestato dai Carabinieri di Giugliano. I militari, successivamente alla denuncia, si sono messi sulle tracce del soggetto e lo hanno scovato all’interno di una sala scommesse: qui stava utilizzando i 400 euro provenienti dalla cassa del negozio per giocare alle videoslot. Nella sua auto i militari hanno rinvenuto la pistola, scoprendo che si trattava di un’arma finta caricata a salve. I carabinieri hanno dunque ammanettato l’uomo e l’hanno condotto in carcere, il quale ora è in attesa di giudizio.
Un fatto sicuramente doloroso che dimostra quali possono essere gli effetti della ludopatia, ossia la malattia del gioco. Si tratta di un vero e proprio disordine comportamentale dove ricorrono almeno 4 dei seguenti sintomi secondo il DSM-5:
– Bisogno di giocare quantità crescenti di denaro per ottenere l’eccitazione desiderata.
– Irrequietezza o irritabilità se si riduce o si sospende il giocare.
– Ripetuti sforzi infruttuosi per controllare, ridurre o smettere di giocare.
– Presenza di pensieri persistenti inerenti il gioco (es.: la persona ha pensieri persistenti, rivive passate esperienze di gioco, analizza gli ostacoli e pianifica la prossima giocata, pensa ai modi di ottenere denaro con cui giocare, etc…).
– La persona gioca quando si sente a disagio (es.: indifeso/a, colpevole, ansioso/a, depresso/a).
– Dopo aver perso denaro (anche cifre ingenti) spesso torna a giocare per ritentare (”rincorrere” le proprie perdite).
– Menzogne per occultare l’entità del coinvolgimento nel gioco.
– Compromissione delle relazioni significative, problemi sul lavoro o con lo studio a causa del gioco.
– Richieste agli altri per procurarsi il denaro necessario a risollevare situazioni finanziarie causate dal gioco.
Nel caso si sospettasse di essere affetti da ludopatia, è bene contattare il proprio medico di base che saprà indirizzare verso la cura da seguire con uno specialista.