Siccità, Italia verso un nuovo stato d’emergenza: che significa e cosa cambia
Giu 27, 2022 - Veronica Ronza
Il capo della protezione civile, Fabrizio Curcio, ha annunciato che nelle prossime settimane potrebbe essere dichiarato lo stato d’emergenza nazionale per il problema della siccità che continua a caratterizzare il nostro Paese. La misura
Stato d’emergenza per siccità: cosa cambia
“Penso che nelle prossime giornate, al massimo un paio di settimane, avremo chiare le misure e potremo fare la dichiarazione dello stato d’emergenza. I criteri li stiamo definendo con le Regioni e soprattutto le misure” – ha dichiarato Curcio in un’intervista rilasciata a SkyTg24.
“Quest’anno abbiamo dovuto sopportare il 40/50% di acqua in meno, la siccità è un problema diffuso in tutta Italia. Bisogna capire le misure da mettere in campo per mitigarlo” – ha continuato ponendo l’accento sulla necessità di un intervento tempestivo.
Lo stato d’emergenza, che abbiamo imparato a conoscere con l’avvento del covid, è una situazione di carattere eccezionale che comporta l’emanazione di norme e/o restrizioni per fronteggiare un determinato problema. Nel caso specifico della siccità, il provvedimento potrebbe essere emanato nel giro di un paio di settimane per l’adozione di nuove misure per contrastare la carenza prolungata dell’approvvigionamento idrico.
Probabilmente le nuove regole andranno ad incidere sulle stesse abitudini delle famiglie italiane. Lo stesso Curcio ha anticipato la possibilità di introdurre, nelle zone più a rischio, misure limitative sull’utilizzo dell’acqua: “In alcune zone non è escluso che un razionamento dell’acqua porti a chiusure dell’erogazione nelle fasce diurne”.
Nei prossimi giorni, dunque, dovrebbero essere già definite le misure per dare il via alla proclamazione dello stato d’emergenza per affrontare il problema che, con l’incremento degli incendi e sfavorevoli condizioni meteo (con assenza di precipitazioni), continua ad accentuarsi.