Napoli – La seduta del consiglio comunale dedicata al bilancio di previsione 2022 si è aperta con una polemica, avviata dal consigliere Claudio Cecere, su presunti “posti promessi” per il concorso Asìa. Si tratterebbe, tuttavia, di tentativi inutili in quanto, come già sottolineato più volte, l’unico modo per ottenere il lavoro è superare il test, studiando le materie d’esame.
Il bando del concorso, atteso ormai da mesi, è stato pubblicato nella giornata di ieri dando la possibilità ai cittadini di inoltrare la propria candidatura. L’avviso si rivolge ai soggetti di tutte le età, prevedendo percorsi di apprendistato per i giovani fino ai 29 anni, che siano in possesso della licenza media e della patente A e/o B.
La stessa Asìa qualche settimana fa, tramite una nota ufficiale, aveva sottolineato: “Si invita a diffidare di chiunque dovesse proporsi come intermediario a fronte di notevoli compensi”. Questa mattina, in consiglio comunale, tuttavia, è stato lanciato l’allarme rappresentato non da soggetti che promettono il superamento della prova in cambio di ingenti somme di denaro ma la presunta mancata correttezza di qualche esponente politico.
“Sento di consiglieri che stanno promettendo posti in Asìa” – ha dichiarato Cecere, che fa parte del gruppo M5s, insinuando la presenza di eventuali raccomandazioni per il concorso finalizzato all’assunzione immediata di 500 nuove risorse.
“Non vorrei che si riproponesse un vecchio schema: si promettono 500 posti e ne entrano 50, convinti di avercela fatta grazie al politico di turno” – ha continuato. Di qui l’appello rivolto al sindaco Gaetano Manfredi sulla necessità di intervenire per confermare i principi di trasparenza e serietà del concorso. Non reggerebbe, infatti, alcuna raccomandazione: per entrare a far parte dell’azienda è indispensabile il superamento della prova.