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Costa: “Bisogna convivere col covid. Valutiamo che un positivo asintomatico eviti l’isolamento”

Preoccupa l’aumento dei contagi covid in tutta Italia. Sono infatti oltre un milione e mezzo le persone in isolamento domiciliare, numeri che non si vedevano da quanto il nostro Paese era in piena emergenza. Ma a tranquillizzare tutti ci pensa il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, che parla di una fase di convivenza con il virus. E già si pensa a come modificare la quarantena per non rischiare di paralizzare i servizi.

IL SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE COSTA: “CONVIVERE COL COVID”

Come spiegato dal sottosegretario durante un’intervista a ‘Mattina24’ su RaiNews24:

“Sul tavolo del governo non c’è nessuna misura restrittiva all’esame. Oggi i dati ci dicono che siamo in una fase positiva e gestibile. Valuteremo gli scenari delle prossime settimane. Ma è sbagliato dire che sarà autunno catastrofico, gli italiani hanno bisogno di messaggi positivi e rassicuranti. Il governo è pronto a gestire qualsiasi scenario. L’obiettivo è quello di convivere con il virus e questo significa, a mio avviso, prendere in considerazione l’ipotesi che chi è positivo asintomatico possa evitare l’isolamento e la quarantena. Prima o poi dovremmo porci il problema o blocchiamo il Paese. Convivenza è prendere atto che siamo di fronte ad una fase endemica, c’è l’innalzamento dei contagi che fortunatamente non sta producendo pressione sugli ospedali, i numeri sono ampiamento sotto controllo. Dobbiamo veicolare prudenza ma non allarmismo e paura“.

Il Ministero della Salute era stato anche attaccato da De Luca di fare poco e niente.

RITORNO ALLA NORMALITA’

E ancora:

Dopo due anni e mezzo di regole e restrizioni, dopo che gli italiani le hanno seguito e hanno aderito alla campagna di vaccinazione. E’ giusto tornare alla normalità che significa convivere con la pandemia nella consapevolezza che c’è un approccio diverso e maggiore responsabilità. E’ normale, alla presenza di una variante nuova molto contagiosa, assistere ad un innalzamento dei contagi che potrebbe essere l’indice di una fase endemica“.