Internet e l’uso dei social network ha cambiato il modo di comunicare. Se tutto è connesso e basta accedere sui social per scoprire cosa accade dall’altra parte del mondo, c’è anche un lato nascosto fatto di fake news e teorie complottiste. È importante quindi un uso corretto di questo potente mezzo che ha completamente sdradicato le nostre vite.
Anche il Papa ha voluto rivolgere un messaggio ai giovani nel corso del congresso mondiale di comunicatori cattolici di Seul, spiegando come:
“L’uso dei media digitali, in particolare dei social media, ha sollevato un certo numero di gravi questioni etiche. A volte e in alcuni luoghi, i siti dei media sono diventati luoghi di tossicità, incitamento all’odio e notizie false“.
E’ necessario dunque: “contrastare la menzogna e la disinformazione, sottolineando la necessità di aiutare le persone, soprattutto i giovani, a sviluppare un senso critico, imparando a distinguere il vero dal falso, il giusto dall’errato, il bene dal male“.
Francesco dopo aver pregato nei mesi scorsi per la pace, riconosce l’importanza del mezzo che ha permesso alle persone durante il lockdown di non rimanere sole:
“La rivoluzione dei media digitali degli ultimi decenni si è rivelata un potente mezzo di promozione della comunione e del dialogo all’interno della nostra famiglia umana. Infatti, durante i mesi di lockdown dovuto alla pandemia, abbiamo visto chiaramente come i media digitali potessero unirci, non solo diffondendo informazioni essenziali, ma anche superando la solitudine dell’isolamento e, in molti casi, unendo intere famiglie e comunità ecclesiali nella preghiera e nel culto. Il problema dunque è vigilare nel loro uso corretto evitando che diventino veicolo di disinformazione e “odio”. Occorre anche contrastare – conclude Papa Francesco- il fatto che tante comunità nel nostro mondo rimangano escluse dallo spazio digitale ed operare affinché la rete sia sempre uno spazio per promuovere “la pace“.