La Campania è la regione più green d’Italia grazie alla Second Hand Economy. Oltre 896.000 tonnellate di CO2 risparmiate, ma anche materie prime: oltre 51mila tonnellate di platica, 33mila di alluminio e 349mila di acciaio.
La Campania è al 3° posto per valore generato dalla Second Hand Economy in Italia con 2,4 miliardi di euro e al 1° posto per guadagno medi0 pro-capite per chi vende di € 1.626 all’anno.
La second hand è ormai a tutti gli effetti un comportamento di consumo abituale degli italiani, che non solo ne apprezzano l’opportunità di risparmio e guadagno e la possibilità di fare spazio liberandosi di oggetti che non usano più, ma che ormai sono sempre più sensibili al tema della sostenibilità e della riduzione degli sprechi.
In questo contesto, la Campania si distingue tra le regioni più virtuose, sia per i risultati in termini di valore generato, sia in termini di riduzione dell’impatto ambientale come conseguenza dell’economia dell’usato, confermando il primato di regione più green d’Italia grazie alla second hand.
Secondo l’Osservatorio Second Hand Economy condotto da BVA Doxa* per Subito, piattaforma n.1 in Italia per vendere e comprare in modo sostenibile, con oltre 13 milioni di utenti unici mensili**,nel 2021 la Campania ha generato un valore di 2,4 miliardi e un guadagno medio pro-capite per chi ha venduto oggetti usati di € 1.626 all’anno. Un dato sopra la media nazionale(€ 1.121€) che posiziona la Campania al primo posto tra le regioni italiane rispetto al guadagno medio per chi ha venduto usato.
Inoltre, scegliendo l’economia dell’usato e regalando una seconda vita alle cose, i campani hanno evitato la loro dismissione in discarica, le emissioni di CO2 e i costi ambientali della produzione di un bene nuovo contribuendo a un effettivo abbattimento del loro impatto ambientale che lo studio “Second Hand Effect 2021”commissionato da Subito a IVL – Istituto di Ricerca Ambientale Svedese***, ha quantificato in un risparmio di oltre 896.000 tonnellate di CO2.
Secondo i risultati dello studio, la Campania celebra nuovamente il primo posto del podio delle regioni più green d’Italia con un risparmio di 896.635 tonnellate di CO2 grazie alla vendita di oltre 2,5 milioni di oggetti su Subito nel 2021,pari a quasi il 14% del totale nazionale.
Risparmiare oltre 896mila tonnellate di CO2 corrisponde all’azzeramento dell’impatto ambientale di ben 122.827 cittadini campani, ma anche a una Milano senza traffico per6 mesi, o ancora ad avere evitato oltre 12milioni di voli Milano – Roma.
Oltre alle emissioni di anidride carbonica, l’effetto second hand si verifica anche sul risparmio di materie prime quali plastica, alluminio e acciaio. Grazie alla compravendita su Subito nel solo 2021, i cittadini campani sono riusciti a risparmiare 51.665 tonnellate di plastica, 349.644 tonnellate di acciaio e 33.359 tonnellate di alluminio.
Dal punto di vista delle categorie di oggetti che più hanno consentito di far bene all’ambiente in Campania troviamo al primo posto iMotori con 800.808 tonnellate di CO2 risparmiate. A seguire Casa e Persona con 65.241 tonnellate di CO2, Elettronica di consumo con 28.061 tonnellate di CO2 e Sport & Hobby con 2.523 tonnellate di CO2.
La Campania risponde coerentemente a quanto emerge a livello nazionale dai dati dell’Osservatorio Second Hand Economy* che confermano quanto il digitale stia trainando la crescita della seconda mano. In Campania il trend è confermato dal72% del campione che dichiara di aver acquistato e il 66 % venduto attraverso il canale online, scelto principalmente per l’ampiezza dell’offerta disponibile sul canale online (50%), a seguire per la velocità del processo di acquisto/vendite (41%) e perché dà la possibilità di farlo in qualsiasi momento (33%) e comodamente da casa propria (29%).
Al primo posto tra le categorie per acquisti online in Campania troviamo Casa&Persona (69%) all’interno del quale si distinguono quali oggetti più comprati Abbigliamento e accessori (39%) e più nel dettaglio Abbigliamento/Accessori Vintage (17%).A seguire troviamo Sports&Hobby (62%) con in prima posizione Libri e Riviste (36%). Terzo posto per la categoria Elettronica di consumo (56%) e al suo interno svettano gli articoli legati all’informatica, quali Pc, portatili, tablet (33%).
Al quarto posto la categoria Veicoli (29%), dove l’usato risponde alle criticità, legate soprattutto all’approvvigionamento, che sta vivendo l’industria dell’automotive.
Per quanto riguarda la vendita online, i campani vendono oggetti pre-loved principalmente della categoria Casa&Persona (71%), dove al suo interno guadagnano il primo posto Abbigliamento e Accessori (35%) e a seguire Arredamento e Casalinghi (31%).
La seconda categoria che registra più vendite è Sports&Hobby con il 48% e con sempre al primo posto Libri e Riviste (35%).La terza categoria è l’Elettronica (29%) con Informatica (pc, tablet o portatili) sempre al primo posto degli oggetti pre-loved più venduti (17%).
In Campania fare Second Hand è il terzo comportamento sostenibile più diffuso (57,4% che cresce di oltre 3 punti percentuali rispetto allo scorso anno) dopo la raccolta differenziata (91,1%) e l’acquisto di lampadine LED (71,2%).
Nel panorama regionale l’economia dell’usato è sempre più vista dai campani come un comportamento sostenibile in grado di fare bene all’ambiente (64%). Il secondo valore maggiormente riconosciuto è quello di sostenere un’economia circolare in modo intelligente (54%), infine poter dare una seconda vita agli oggetti che non si usano più (49%).
La second hand per i campani è un modo per acquistare oggetti di alta gamma perché accessibili (38%) o di realizzare i propri desideri e trovare e acquistare pezzi rari, da collezione e introvabili altrove (38%).