E’ partita la prima gara del progetto per le luminarie natalizie a Napoli e in provincia, ideato dalla Camera di Commercio e sostenuto dal Comune, ma nessuna offerta è stata presentata per il bando: la città rischia, dunque, di rimanere al buio se si considera anche il problema della crisi energetica con possibili tagli all’illuminazione pubblica.
Soltanto poche settimane fa, in una nota congiunta di Camera di Commercio e Comune, era stato annunciato: “In totale, verranno illuminate le strade della città per circa 136 chilometri e 60 piazze, con un considerevole aumento del numero di strade e piazze illuminate rispetto allo scorso anno. L’importo dell’appalto è pari a 2.385.000 euro oltre iva, le offerte possono essere presentate entro il 26 luglio 2022″.
Nessuna domanda, tuttavia, è stata presentata nei termini previsti. A ciò si accompagna la possibile introduzione del piano per l’austerity che potrebbe scattare il prossimo inverno e che punta a regolare il consumo dell’energia elettrica su più fronti: dalle abitazioni ai negozi fino a comprendere l’illuminazione pubblica. Si rischia, dunque, un Natale poco o quasi per nulla illuminato.
“Speriamo che unificando il bando con quello del Comune e aumentando il budget ci possa essere qualcuno che partecipa e a questo punto avremmo risolto. Nei giorni scorsi l’Europa ha annunciato che è previsto un calo dei consumi di energia pari al 15%. Credo che bisogna valutare anche questo, scriverò al Ministero per avere risposte. Se è vero che diminuiranno le luci cittadini e tutta una serie di consumi, non credo che ci faranno accendere le luci natalizie” – ha spiegato Ciro Fiola, presidente della Camera di Commercio, a Il Corriere del Mezzogiorno.
“Si tratta di luci momentanee ma in un momento di grande consumo, tra termosifoni e altro, dobbiamo stare attenti a fare un Natale illuminato evitando di poter arrecare un danno spendendo soldi di montaggio per luci che non ci farebbero accendere. Significherebbe chiudere l’anno in modo disastroso anche dal punto di vista della vivibilità della città. Oggi abbiamo tante prenotazioni da parte dei turisti, non sia mai dovremmo accoglierli all’oscurità, con i negozi senza luce o addirittura chiusi” – ha concluso.