Si sono svolti nella serata di ieri, nella parrocchia del Santissimo Salvatore di Pompei, i funerali del piccolo Flavio, il 12enne deceduto lo scorso sabato all’acquafarm di Battipaglia.
La morte del piccolo Flavio, prematura quanto inconcepibile, ha sconvolto l’intera cittadinanza che si è riunita per porgergli l’ultimo saluto. Tanti gli amici del 12enne che hanno voluto omaggiarlo indossando delle maglie con la frase: “Ciao Flavio, sarai sempre nel cuore di chi ti ama”.
La cerimonia funebre è stata celebrata dall’arcivescovo Tommaso Caputo che, durante il rito, ha letto un messaggio rivolto ai genitori e ai fratelli del bambino, diffuso poi su Facebook dal Pontificio Santuario di Pompei: “Carissimi Gerarda ed Ernesto, Francesco e Rosa, mi unisco al vostro immenso dolore per la perdita prematura e improvvisa del piccolo Flavio”.
“La sua morte è un dolore grande anche per la Chiesa di Pompei. Tutti noi proviamo angoscia e smarrimento di fronte a una tragedia che colpisce così duramente e nel profondo una famiglia della nostra comunità. Sappiamo come possa essere, ed è, insopportabile la pena di genitori privati in maniera repentina e inspiegabile dell’affetto di un figlio, e dei fratelli che hanno vissuto da vicino anche i momenti del dramma”.
“Nessuna parola può confortare il vostro dolore. La morte di Flavio è amara. Non dobbiamo, però, perdere la speranza ma renderla più forte. Nei disegni di Dio, Flavio ha trovato certamente un posto che, pur allontanandolo fisicamente dalla nostra presenza, lo rende oltremodo vicino agli affetti di chi continuerà a volergli bene. Ora che è tra la schiera degli angeli, Flavio pregherà per noi e si farà presente con la dolcezza e l’innocenza che ha lasciato in dono a tutti noi”.
L’uscita della bara bianca è stata accompagnata da un lungo applauso e dal volo dei palloncini bianchi. Presente anche il sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio, che, poco dopo aver appreso la tragedia, attraverso Facebook, aveva rivolto un messaggio alla famiglia di Flavio: “Addolorati per il grave lutto che vi ha colpiti, partecipo sentitamente al vostro dolore. Nessun genitore dovrebbe sopravvivere ai figli. La perdita di un figlio è come se fermasse il tempo, si apre una voragine che inghiotte il passato e anche il futuro”.