Continua l’estate da record a Napoli, che continua ad accogliere enormi flussi di viaggiatori, ma grande è stata la delusione dei tanti turisti che nel giorno di Ferragosto hanno trovato chiuso l’ingresso del Maschio Angioino, uno dei simboli per eccellenza della città.

Napoli, a Ferragosto chiuso il Maschio Angioino: turisti delusi

Nonostante la prenotazione effettuata sul sito del Comune, numerosi turisti italiani e stranieri nella giornata di ieri, 15 agosto, hanno trovato sbarrato l’ingresso del Maschio Angioino. Una situazione denunciata dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli che ha raccontato: “Ai tanti visitatori, trattenutisi ad attendere inutilmente l’apertura, non è rimasto altro che fotografare l’Arco Trionfale”.

“Nessuno a dare indicazioni, nessun cartello esposto che riportasse la scritta ‘chiuso’, lo smarrimento più totale. Peraltro il sito del Comune continua ad accettare prenotazioni e dunque continuano ad affluire visitatori che trovano il portone chiuso. E’ inaccettabile tale inefficienza in una città a vocazione turistica che ritrova, dopo anni bui, i grandi flussi di visitatori stranieri e italiani. E’ il momento di fare chiarezza” – ha concluso.

Sarebbe stato proprio un visitatore napoletano, amareggiato per la chiusura, a dare indicazioni ai tanti turisti disorientati. Del resto un simile episodio si era già verificato lo scorso 25 aprile, ancora in un periodo di boom turistico.

Nei mesi di aprile e maggio, durante le festività pasquali e i primi ponti primaverili, inoltre, anche il Castel dell’Ovo era rimasto chiuso per motivi di sicurezza. Più volte, dunque, proprio nei periodi di grande affluenza, tanti turisti non hanno potuto ammirare alcuni dei monumenti più belli dell’intera Regione. Se da un lato la città continua ad incantare il mondo per le sue bellezze, dall’altro permangono carenze che influiscono negativamente sull’esperienza dei turisti.