Ha fatto molto discutere la candidatura di Crisanti nel Pd per le prossime elezioni del 25 settembre. Alcuni suoi colleghi hanno infatti commentato questa scelta e anche le eventuali mosse che il virologo metterebbe in atto per fronteggiare una nuova emergenza covid.
A parlarne a La7 è stato il suo collega Matteo Bassetti che ha risposto a chi gli chiedeva un suo parere se venisse nominato come prossimo Ministro della Salute. Il professore Ordinario UNIGE e Direttore della Clinica Malattie Infettive dell’Ospedale Policlinico di San Martino a Genova ha spiegato:
“Io ho sempre pensato al Green Pass come uno strumento che portasse le persone a vaccinarsi, evidentemente era uno strumento politico che lecitamente può essere criticato. La polemica di oggi di Crisanti se la poteva risparmiare, mi sa che ha detto che se circolerà nuovamente una variante più aggressiva ci dobbiamo preparare a restrizioni mentre dobbiamo imparare a conviverci. La parola restrizione non deve più esistere nel nostro paese perché con il 90% della popolazione è vaccinata e quindi coperta dalle forme gravi, e poi serve una maggiore collaborazione tra ospedale e territorio e tra centro e periferia. Le prime 5 regioni che hanno affrontato il covid non avevano neanche un membro nel Cts, spero ci sia una maggiore coesione. Se io fossi Ministro della Salute abolirei anche il bollettino quotidiano dei decessi, non penso ad un’inchiesta parlamentare ma ho chiesto una commissione medica. Le commissioni esterne solo il modo per fare studi clinici“.
IL BOLLETTINO COVID DELLA CAMPANIA
Bassetti avvisa poi tutti sul pericolo di una nuova fiammata di contagi a settembre che con le attuali misure di quarantena potrebbe impedire a molti italiani di andare a votare. La soluzione è quella di cambiare le regole attualmente in vigore.